Coronavirus – Decreto “Io resto a casa”: cosa possiamo fare con il cane?

coronavirus cane foto

Coronavirus cane – Scriviamo questo articolo per dare alcuni spunti, come proprietari di cani, riguardo alla situazione che si è delineata a partire dal 10 marzo 2020.

In questa data è diventato effettivo il decreto “Io resto a casa“, che impone pesanti restrizioni alle attività quotidiane per contenere il diffondersi del contagio da 2019-nCoV conosciuto ormai come “coronavirus“.

N.B. Esistono patologie del cane dovute a tipi di coronavirus che NON hanno a che vedere con il 2019-nCoV.

A questo proposito, troviamo la risposta ad una domanda attuale.

cane casa foto

I cani possono diffondere il coronavirus (2019-nCoV)?

E’ un dubbio che ogni tanto riaffiora qua e là.
Per rispondere, riportiamo le indicazioni dell’OMS nella parte che interessa gli animali domestici (trad.):

Attualmente, non c’è alcuna evidenza che animali domestici da compagnia come cani e gatti possano essere infettati con il nuovo coronavirus. Tuttavia, è sempre una buona idea lavarsi le mani con acqua e sapone dopo il contatto con questi animali. Ciò vi protegge da vari batteri comuni come l’E.Coli e la Salmonella che possono passare dagli animali all’uomo.

Anche il CDC statunitense riporta indicazioni analoghe (risposta a “Should I be concerned about pets or other animals and COVID-19?” – trad.):

[…] Attualmente, non ci sono evidenze che animali domestici possano diffondere COVID-19 […]

Coronavirus cane – Cosa possiamo fare?

Come proprietari di cani, sappiamo bene che per vivere serenamente è necessario soddisfare ogni giorno i bisogni fondamentali del nostro beagle.

Uno di questi è la passeggiata, che si inserisce all’interno della soddisfazione del bisogno fondamentale di movimento.

La passeggiata

Il decreto “Io resto a casa” pone delle pesanti restrizioni sugli spostamenti, principalmente su mezzi di trasporto e fuori dal territorio del comune dove si risiede.

Quindi, in sostanza, la passeggiata con il nostro cane possiamo continuare a farla.
Dobbiamo solo fare molta attenzione a non violare alcune disposizioni, per non mettere a rischio la nostra salute e quella degli altri, finché la situazione non migliora.

Cioè:

  • Se siamo abituati a portare il cane in auto nel luogo dove passeggiare, cambiamo momentaneamente itinerari e facciamo in modo di uscire di casa a piedi. Gli spostamenti con il cane in auto devono avvenire solo in caso di necessità, come ad esempio se lo dobbiamo portare dal veterinario.
  • Durante la passeggiata all’aria aperta non ci sono pericoli particolari, però facciamo in modo di non provocare assembramenti di persone e se incontriamo qualcuno teniamo la corretta distanza di sicurezza. In questo caso, stare anche a più di un metro di distanza in un eccesso di buonsenso ci sentiamo di dire che può essere molto utile.

Aggiornamento del 12/03/2020

Ormai è scattato quello che diverse testate giornalistiche d’oltreoceano hanno definito “lockdown”. Cioè, è stata data una stretta ulteriore alle limitazioni già esistenti, chiudendo tra l’altro tutti gli esercizi commerciali tranne quelli di beni di prima necessità.

Alla luce delle nuove disposizioni:

  • Si può portare a spasso il cane?
    Sì, MA per il minor tempo possibile, nelle vicinanze della propria abitazione e sempre provvisti di autocertificazione. Si osservano le norme di comportamento già descritte (distanza di sicurezza, ecc.)

L’uso dell’autocertificazione ( “Anche chi va a piedi deve portare l’autocertificazione”) è stato ricordato dal capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, in conferenza stampa sull’emergenza Coronavirus.

Puoi scaricare dal seguente link il modulo dell’autocertificazione da compilare: 
Modulo Autodichiarazione 26.3.2020

  • Si può andare dal veterinario?
    Sì, ma solo in caso di emergenza.

Ai veterinari è stato infatti diramato un comunicato dalla FNOVI (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani) in cui si invita a limitare la loro attività a situazioni di emergenza.

Si rinviano le visite di routine, le vaccinazioni, gli esami diagnostici e gli interventi non urgenti, rispettando sempre le norme di prevenzione (utilizzo dei dispositivi di protezione, mantenimento della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone, ecc…).
Da questo link puoi leggere il comunicato ufficiale

Puoi verificare telefonicamente con il tuo veterinario di fiducia come organizzarvi in caso avessi già preso degli appuntamenti.

Ecco le ultime disposizioni del Governo, e l’ultimo decreto dell’11/03/2020.

Aumentando poi il tempo in cui rimaniamo in casa (“Io resto a casa”, appunto), ecco alcuni accorgimenti che ci possono aiutare a rendere costruttivi questi momenti insieme al nostro cane.

passeggiando con il cane foto

Stabilire una routine

Questo ci può essere utile durante tutta la vita insieme al beagle.

Se abbiamo già organizzato la giornata inserendo le attività insieme al nostro cane in momenti più o meno precisi, tanto di guadagnato.

Se non l’abbiamo ancora fatto, questa può essere la volta buona per cominciare!

Stabilire una routine significa riservare ogni giorno del tempo alle attività del cane, possibilmente negli stessi orari. In questo modo saremo tutti più tranquilli e non dovremo preoccuparci di essere presi dall’ansia di organizzare cose all’ultimo momento.

Quindi, oltre a decidere in anticipo quali saranno gli orari dei pasti e delle passeggiate, stabiliamo prima quali saranno i momenti di attività che faremo con il nostro cane durante la giornata.

Ad esempio, un momento utile potrebbe essere al ritorno dalla passeggiata mattutina. Oppure dopo cena.

Ecco cosa possiamo fare in queste occasioni.

coerenza cane foto

Giochi di “attivazione mentale”

Quello dell’attivazione mentale è un argomento vastissimo, che sarebbe riduttivo trattare in un trafiletto.

Esistono diversi modi per impegnare il nostro beagle in risoluzioni di problemi ed attività che lo impegnano mentalmente.

Abbiamo descritto alcuni sistemi che si possono autocostruire (anche in pochissimo tempo e con oggetti di uso comune) con i quali il beagle si può cimentare ed ottenere alla fine una gratificazione per il buon lavoro svolto. Naturalmente la gratificazione è in cibo, manco a dirlo…

L’articolo in cui ne parliamo è “Giochi di attivazione mentale fai da te“.

attivazione mentale cane foto

Ricerca olfattiva

Anche la ricerca olfattiva è un argomento gigantesco, ma a noi basta sapere che impegnare il beagle in questa attività anche per pochi minuti è già piuttosto appagante.

Se non hai mai fatto nulla di questo tipo con il tuo cane, comincia semplicemente nascondendo qua e là in casa dei bocconcini, invitando il beagle a cercarli dicendogli proprio una parola riservata a questo (ad esempio… “Cerca!”).

Fai in modo di fare le cose con ordine. Cerca di far stare tranquillo il cane mentre piazzi i bocconcini (puoi cominciare con pochissimi e aumentare via via il numero) e stabilisci tu l’inizio dell’attività con la parola detta sopra.

Evita di concludere la ricerca nel nulla, mantieni sempre alto il suo interesse fino alla fine della “prova”. Se si distrae prima di aver trovato tutti i bocconcini, richiamalo di nuovo a cercare. La sua voracità farà il resto…

Se il tuo beagle è già esperto, puoi sbizzarrirti nascondendo premi dentro scatole o in posti più difficili da raggiungere.

ricerca olfattiva cane foto

Semplici richieste di educazione di base

Puoi passare anche qualche minuto di lavoro con il tuo beagle attraverso alcune richieste tipiche dei percorsi di educazione di base, se il cane li conosce già.

Ad esempio puoi passeggiare per casa premiando la sua attenzione, cioè quando ti guarda, oppure passare qualche minuto effettuando sequenze di richieste come “seduto”, “terra”, “resta”, ecc.

Ricorda: queste richieste sono solo un pretesto per creare un momento di condivisione insieme al cane. Non vogliamo che sia un perfetto robot che esegue numeri da circo.

Se vuoi approfondire il discorso dell’educazione, potrebbe farti piacere accedere a “La Verità sul Beagle” dove affrontiamo l’argomento in modo ampio.

Per evitare l’eccessivo attaccamento

In questo periodo alcuni cani si possono trovare improvvisamente a passare molte ore insieme alla propria famiglia, quando normalmente venivano lasciati soli durante la giornata.

E’ una situazione che può creare un attaccamento eccessivo ai proprietari, e in certi casi potrebbe svilupparsi anche una vera e propria ansia da separazione.

Per evitare lo svilupparsi di eccessivo attaccamento, puoi seguire alcune indicazioni:

  • Evita di dare al cane l’accesso al letto per tutto il giorno.
    Il tuo letto ha un grande significato nella mente del tuo cane. Se prima era una zona off-limits o se ad esempio ci stava pochi minuti per qualche coccola al mattino, ora fai in modo che non ci vada quando gli pare e piace, ma solo quando decidi tu.

    Se decidi che il beagle può dormire tutta la notte nel letto con te, fai comunque in modo di evitare che ci salga a piacimento durante la giornata.

    Tutto ciò serve ad evitare che il cane trasformi il tuo letto nel suo spazio personale riservato di massima sicurezza, che dovrebbe essere il giaciglio che ha già.
  • Evita di dedicare attenzioni eccessive al cane durante gli orari in cui normalmente veniva lasciato solo.
  • Mantieni la stessa routine delle giornate lavorative. Ad esempio, con i pasti e le uscite: cerca di dargli la pappa e di portarlo fuori alla stessa ora di una normale giornata feriale.

Puoi approfondire l’argomento nell’articolo relativo all’ansia da separazione nel beagle.

beagle ansia da separazione foto

Coronavirus cane, decreto “Io resto a casa” – Conclusione

Bene, abbiamo visto che per passare insieme al nostro beagle momenti costruttivi basta davvero poco. Come dicevamo, non importa nemmeno stare con lui delle ore a fare queste cose. Anzi, sarebbe controproducente.

La cosa importante è stabilire una routine in cui, con tranquillità, condividi alcune esperienze insieme al tuo beagle per passare più serenamente questo periodo.

In fondo, può essere una grande opportunità per migliorare la relazione con il nostro cane ed anche con le persone che vivono insieme a noi!

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2 commenti su “Coronavirus – Decreto “Io resto a casa”: cosa possiamo fare con il cane?”

  1. Ciao amici..vi pensavo proprio in questi giorni. Purtroppo questa condizione di restrizione incide molto sulla nostra vita con Nina. Ammetto non è facile. Avevamo una routine fatta di area cani e lotte e giochi con gli amici a quattro zampe che stancano molto la mia piccola rendendola tranquilla sia in solitudine che in nostra presenza a casa. Da quando questo non è più possibile è penoso portarla a passeggio sentendola piangere ogni volta che vede un cane, inoltre a casa è spesso irrequieta e morde per cercare di scaricarsi. Inoltre ho paura che al termine della quarantena dovrò ricominciare l’addestramento per lasciarla sola..sono molto preoccupata per la gestione futura. Confortatemi

    1. Ciao Daniela, le tue perplessità sono assolutamente legittime, infatti abbiamo scritto questo articolo anche per rispondere a dubbi di questo tipo indicando anche qualche accorgimento da adottare per fare in modo che il rientro alla normalità non costituisca un grosso trauma per il cane. 😉