Il naso del beagle

fiuto del beagle foto

Avevamo già parlato dell’esigenza di soddisfare il naso del beagle nel breve post “Come soddisfare il fiuto del Beagle”.

Lì avevamo sottolineato quanto sia importante per l’equilibrio psicologico di un cane come lui poter usare in modo costruttivo la grande capacità di fiuto per cui è stato selezionato.

Come dargli torto? È proprio il fiuto del beagle ad essere il suo asso nella manica, il suo senso principale, che occupa un posto di primo piano in tutti gli aspetti della sua esistenza.

È giusto quindi che il funzionamento di buona parte del suo cervello (e di conseguenza anche della sua sfera psicologica) ruoti attorno alle informazioni catturate dal suo naso prodigioso.

Se mettiamo insieme la soddisfazione dell’olfatto con l’attivazione mentale e la soddisfazione dei bisogni di movimento e socialità, abbiamo un’arma micidiale per prevenire e risolvere un sacco di problemi di comportamento, come quelli di tipo distruttivo.

Ma andiamo a vedere un po’ meglio come funziona il suo naso.

Il tessuto interno alle sue cavità nasali è sviluppatissimo: in pratica dobbiamo immaginarci una specie di “lenzuolo” sottilissimo e infinitamente ripiegato su se stesso all’interno del quale viene convogliata l’aria respirata. Sulla superficie di questo “lenzuolo” troviamo le cellule che percepiscono gli odori. Nulla a che vedere con il misero “francobollo” presente nel naso umano!

In più, il cane ha elaborato una tecnica respiratoria infallibile, capace di trattenere più a lungo le particelle odorose all’interno delle cavità nasali, basata sull’alternare velocemente l’inspirazione e l’espirazione dell’aria. Il rumore che produce lo conosciamo tutti, è quello che nei fumetti viene descritto con le parole “sniff-sniff” e che nel beagle è più sviluppato che in molte altre razze.

E c’è ancora un’altra cosa: le sue grandi orecchie pendenti da segugio creano una zona “riparata” dove l’aria è meno turbolenta, una specie di “cono d’aria” che mantiene più a lungo gli odori vicino al suo muso permettendogli di analizzare meglio le informazioni.

Unendo questa tecnica di respirazione alla grande umidità presente sui tessuti nasali e alla conformazione delle sue orecchie, ecco un prodigioso capolavoro della natura in grado di catturare ogni minima particella interessante!

Questo efficacissimo naso, però, non è sensibile proprio a tutte le sostanze. O meglio, è il cervello del beagle che interpreta le informazioni intercettate dal naso secondo quanto prescritto dalla razza, dalle caratteristiche dell’individuo, ecc.

Ecco perché il nostro cane deluderebbe le aspettative di tutte quelle persone che ci dicono “ma lo faccia andare a tartufi!”: il suo naso sarà anche sensibilissimo, ma il suo cervello è “sintonizzato” su certi particolari odori e più precisamente su quelli della selvaggina per il cui inseguimento questo cane è nato.

Tornando alle persone di cui sopra, il beagle non sarebbe un gran cane da tartufo proprio perché seguirebbe le tracce degli animali selvatici, infischiandosene assolutamente del prezioso fungo. 🙂

Un’altra osservazione doverosa è che, pur essendo potentissimo, il suo senso dell’olfatto non è certo miracoloso o paranormale: per eccellere nella seguita o nella ricerca, la capacità del beagle deve essere allenata continuamente, come si fa con gli atleti migliori.

Oltre a questo, vanno curati anche tutti gli altri aspetti della sua vita per dargli la maggiore serenità possibile e condizioni emotive che gli permettano di esprimere in completa libertà le sue capacità.

In altre parole, non è scontato che tutti i beagles siano automaticamente dei fenomeni nel fiutare le tracce: solo con un carattere equilibrato e con un buon rapporto con gli esseri umani e gli altri cani il beagle può manifestare al massimo il suo talento naturale.

In questo senso la situazione non è poi tanto diversa da quella degli umani.
Non diamo forse il meglio di noi solo se siamo nelle condizioni fisiche e psicologiche adatte per esprimere liberamente il nostro carattere? 🙂

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22 commenti su “Il naso del beagle”

  1. Ciao sono Anna, il mio Tobia ha 8 mesi ed è davvero testardissimo, questo ci sta portando ad avere non pochu problemi di convivenza. La mia famiglia ed io viviamo in appartamento ed ovviamente il nostro piccolo vive all’interno della casa, per cui data la sua irrefrenabile passione per il cibo quando siamo noi a dover mangiare diventa un momento che si trasforma in un incubo, sin da piccolo quando eravamo a tavola dava fastidio saltando e cercando di prendere qualcosa, qualche volta gli è stata dato qualcosa da ospiti e qualche familiare, e per questo motivo è diventato ub tormento. Consigli?

    1. Ciao Anna! Dunque, per risolvere questo problema c’è bisogno di tanta pazienza e tanto sangue freddo. Quello che dovete fare quando siete a tavola infatti è ignorare totalmente il cane e assolutamente non permettergli fisicamente di saltare sul tavolo, ad esempio spingendolo via con la mano o con il corpo, ma senza nemmeno degnarlo di uno sguardo nè sgridarlo o punirlo. Le prime volte sarà una lotta dura, ma il concetto è fargli capire che con il suo comportamento non solo non ottiene cibo ma nemmeno la vostra attenzione e quindi a lungo andare si stancherà e smetterà. Ovviamente il segreto è applicare queste regole con costanza e determinazione, senza mai fare eccezioni: è fondamentale che MAI, NESSUNO gli allunghi qualche boccone dalla tavola, altrimenti è la fine. Basta una sola volta e lui continuerà per sempre a fare l’elemosina. Nell’articolo Il Beagle mendicante puoi trovare qualche consiglio in più.

  2. Ciao a tutti! Confermo che i beagle sono cani straordinari e lavorandoci con pazienza e passione sì raggiungono grandissimi risultati!
    Con la mia Lucy (4 anni) apparteniamo ad un nucleo cinofilo di protezione civile; lo scorso mese di Luglio ha superato l’esame ottenendo il brevetto operativo ENCI per la ricerca delle persone disperse in superficie!

  3. Salve a tutti… la mia piccola che tra poco compierà 4 mesi, Maya, ha un fiuto imbattibile… al parco giochiamo spesso al lancio di un ramoscello e lei puntualmente me lo riporta… così anche quando giochiamo in giardino con i suoi giochini. Per non parlare se lascio in giro qualche biscottino, impazzisce letteralmente fino a quando lo trova! 😀 Che dire… i beagle solo eccezionali e la mia Maya mi da gioia e amore che non credono che un cucciolo potesse darmi, eppure io sono cresciuta con i cani… me lei è incredibile! A presto, io continuo a seguirvi per aggiornarmi… Grazie!

  4. Ciao a tutti sono Francesco
    Da circa 1 mese e mezzo è entrato a far parte della mia affollata famiglia, Aaron un beagle che ora ha 5 mesi!
    È semplicemente meraviglioso, molto socievole e buono di carattere, convive tranquillamente e gioca con due gatti ed un meticcio di 5 anni circa ed è a mio avviso di un intelligenza superiore.
    Affermo questo in quanto ho sempre avuto dei cani sia di razza che meticci, alcuni sono stati particolarmente più portati di altri ad associare degli imput che poi con il tempo sono diventati vita sociale quotidiana dunque intesa,Aaron ha una marcia in più!!!!
    Dopo 3 minuti di prova mi ha fatto il riporto della pallina, a giorni differenti dopo 5 minuti di prove ha fatto il fermo/resta in una determinata posizione ed il seduto, ed ora è in grado di scovare con il suo fiuto magico una pallina o un batuffolo di stoffa aromatizzato sia se nascosto in un prato alto, sia se interrato!
    Siamo agli inizi di questa fantastica esperienza, è adorato da figli e moglie è bello è bravo che altro pretendere?
    Del resto io credo che bisogna dare il giusto spazio temporale per far scaricare le loro energie da giovanotti, e poi permettetemi di dirlo, russeranno come il mio Aaron!
    Ciao a tutti

  5. Buongiorno a tutti
    desidero ringraziarvi per tutti i consigli che ci date per la cura del nostro beagle. Margot è la mia meravigliosa creatura, ha 4 anni: è una gioia e un po’ testarda ma…è una beagle…quindi va bene così. Con i bisognini è brava ma, qualche volta, fa la pipì in casa o meglio la fa sul suo divanetto. E’ normale? Qualche giorno fa eravamo tornate a casa da circa un’oretta. La piccola si è addormentata e dopo una mezzoretta si è svegliata per continuare a dormire sul tappeto…e voilà… mi sono accorta che aveva fatto pipì. Mi è persino venuto il dubbio che l’ avesse fatta mentre dormiva!!! Può capitare o devo preoccuparmi. Grazie infinite per la risposta. Buon lavoro
    Luisa

    1. Ciao Luisa, anche il tuo commento non ha niente a che vedere con l’articolo in questione, comunque… Sinceramente non abbiamo abbastanza dati per fare delle ipotesi, ma da quello che descrivi sembra si tratti di incontinenza, ovvero il cane rilascia quantità di urina involontariamente e senza accorgersene, quansi sempre mentre dorme o riposa. Pertanto ti consigliamo di parlarne con il tuo veterinario, soprattutto se Margot è sterilizzata (è una delle cause dell’incontinenza).

  6. Ciao a tutti ho un beagle di nome Tommy che tra 10gg compie 2 anni.. vive in casa e x qst lo porto fuori alla aperto 2 volte al GG..generalmente DP pranzo e cena…almeno 1 ora x ogni volta che esce! Fin qui è TT OK! Ma in realtà chiedo a voi na mano in merito ad alcuni comportamenti del mio amico a 4 zampe che mi creano non pochi problemi ossia: 1) fa ancora i bisogni nel corridoio (spesso ma non sempre)… 2) morde le mani x gioco e non solo morde TT quello che si trova davanti…strappa tovaglie e non sl … 3) prende la coperta della cuccia ti viene vicino ti salta sulla gamba e inizia…. vi lascio immaginare!!!… 4) ha nell’orecchio SX un principio di odite…in pratica si gratta e non si fa mettere il medicinale..fa il pazzo! Ringhia e diventa impossibile metterglielo.. come devo fare????? Grazie!

    1. Ciao Umberto, intanto tutte le tue domande non c’entrano nulla con l’articolo in questione ma vabbè… Andiamo con ordine:
      1) Due sole uscite giornaliere sono troppo poche anche per un cane adulto, pertanto è comprensibile che faccia ancora pipì in casa… Prova a metterti nei suoi panni e cerca di capire se tu riusciresti a fare pipì soltanto due volte in una giornata! Pertanto l’unica soluzione a questo problema è proprio di portarlo fuori più spesso, 3-4 volte al giorno, tenendo le due passeggiate come uscite principali e aggiungendone un paio come uscite brevi finalizzate esclusivamente ai bisogni. Per il resto naturalmente non sgridarlo mai se sporca in casa (non è colpa sua) e ricomincia a premiarlo quando fa i bisogni fuori. Come insegnare al Beagle a fare i bisogni nel posto giusto.
      2) Leggi l’articolo: Se il Beagle morde e gli articoli correlati.
      3) Bisogna capire le cause della monta rituale, se si tratta di un comportamento sessuale oppure, più probabile, se lo fa per attirare l’attenzione, per stress o altro: Il beagle e la monta rituale.
      4) Beh, la pulizia delle orecchie è una pratica abbastanza fastidiosa per il cane, per questo va abituato in modo graduale fin da cucciolo a sopportarla di buon grado. Per il momento cerca di prenderlo per la gola, attiralo con qualcosa di molto buono da mangiare e mentre sgranocchia puliscigli le orecchie. Se non riesci per adesso fatti aiutare dal veterinario, ma è il caso che cominci ad abituare Tommy: Come pulire le orecchie del beagle

  7. Posso confermare quanto scritto nell’articolo, poter lavorare con il “naso” dei nostri amatissimi beagles è un’esperienza unica e fantastica! Per circa un anno ci siamo addestrati, con la nostra Napta (una cucciolotta che ora ha quasi due anni), con un gruppo di protezione civile alla ricerca di persone su superficie ed ogni volta che si andava in ricerca si viveva un’esperienza fantastica ed estremamente appagante, sia per noi che per lei. Purtroppo abbiamo dovuto interrompere l’esperienza con quel gruppo, ma recentemente ho appreso di alcuni eventi proprio mirati al lavoro col fiuto dei nostri amati cuccioli e vista l’esperienza fatta credo proprio sia il caso di farci un pensiero!

    1. Ciao Mauro, grazie per la testimonianza e complimenti per l’attività di protezione civile che hai praticato con la tua Napta! A parte questo, ci sono tanti modi per far usare il naso al beagle, devi solo liberare la tua fantasia! 😉

  8. Ciao, ho scorperto da poco questo sito…interessantissimo!complimenti!Passiamo a noi…ho un cucciolo meticcio, almeno così mi hanno detto, però assomiglia moltissimo sia nell’aspetto sia nel carattere ad un Beagle, tanto che la veterinaria appena l’ha visto mi ha chiesto se era proprio un Beagle, ogni persona che lo vede me lo chiede!!!probabilmente il papà lo era!lui, ha un fiuto pazzesco, e quando lo porto a passeggio (preferisco portarlo la sera, ora che fa un caldo pazzesco, nelle stradine di campagna senza giunzaglio)mi rimane sempre vicino, corre, lo faccio divertire…l’unico problema è che quando trova carcasse di animali morti (uccellini e quant’altro) le prende in bocca e scappa come un pazzo…io non riesco a prenderlo e quindi le mangia.Lui ha 3 mesi e mezzo…avete qualche consiglio per togliergli questo vizio dato che è ancora cucciolo?
    Grazie mille…

    1. Ciao Laura, grazie per i complimenti! Dunque, il tuo problema non è certamente di facile soluzione: il cucciolo agisce in quel modo perchè dettato dall’istinto, e proprio per questo è quasi impossibile estirparlo ed insegnargli ad andare contro la sua natura. Ancora più impossibile se ti metti nelle condizioni di non poterlo avere sotto controllo. Il nostro consiglio, pertanto, è quello di utilizzare un guinzaglio, o meglio ancora, un guinzaglione di una decina di metri quando andate a spasso in qualche zona dove può trovare carcasse animali. In questo modo, il cucciolo sarà ugualmente libero di andare (quasi) dove vuole, ma se dovesse prendere in bocca qualcosa di “strano” tu hai la facoltà di intervenire, dicendo “NO!” mentre sta per afferrarlo e poi distrarlo portandolo altrove oppure, se dovesse già averlo preso in bocca, facendoglielo lasciare in cambio di un bel biscotto. Probabilmente questo comportamento tenderà a sparire con la crescita, quindi dovrai comportarti in questo modo fino al momento in cui il cucciolo perderà (almeno in parte) interesse verso le carcasse in putrefazione. 🙂

  9. ciao a tutti . il 15 luglio è venuto a far parte della nostra famiglia LEO .è un concentrato di vivacità.è adorabile,grazie ai vostri consigli giorno per giorno viviamo con serenità la sua presenza.adesso ha 5 mesi lo rispettiamo in quanto beagle,lui è cosi è un beagle

  10. Ciao a tutti, sono una new entry di amicobeagle, infatti da circa un mese io e mio marito abbiamo preso una splendida cagnetta di nome Betty. Non avevo mai avuto un cane prima e la paura di non saperla gestire è tanta….per questo non posso che ringraziare voi di amicobeagle ma anche tutti i commenti degli amici iscritti, grazie a voi abbiamo tante dritte e ci sentiamo meno soli in questa splendida nuova esperienza!!!

    1. Ciao e benvenuta!!! Siamo sempre felicissimi di aiutare, nel nostro piccolo, i nuovi proprietari nella gestione dei loro diavoletti, sappiamo bene che avere un cucciolo di beagle per casa è tutt’altro che una passeggiata di salute! Allora tanti auguri per la new-entry in famiglia e… buon divertimento! 😉

  11. spesso ho provato con il mio beagle, mara, a farle annusare un pupazzo e poi nasconderlo e chiederle di cercarlo.. all’inizio le facevo vedere dove lo nascondevo per farle capire la mia richiesta poi però appena provavo a chiederle di cercare una cosa con lo stesso odore senza farle vedere dove la nascondevo andava verso l’oggetto nascosto ma non appena vedeva che era in un posto un po più complicato da raggiungere (es. sotto a un mobile) si dimenticava del comando e tornava da ma cercando delle coccole.. come posso fare a farle capire che il ‘gioco’ che vorrei fare con lei è usufruire del suo olfatto e farla divertire e divertirmi facendole cercare cose che io stessa ho nascosto ? non so se sono stata abbastanza chiara nella richiesta ma spero mi abbiate capito.. xD grazie in anticipo e grazie per tutte le preziose informazioni su questa splendida razza che ci regalate così spesso su questo sito.. 🙂

    1. Ciao Pita, grazie a te per i complimenti! 🙂
      Dunque, hai provato a procedere per gradi di semplicità con Mara? Nel senso che magari per lei può essere utile cominciare a cercare dei bocconcini che oltre ad essere molto saporiti, hanno un odore molto forte e soprattutto siscitano grande attrattiva. Prova quindi a lanciare un pezzettino di wurstel (o qualcosa di simile) vicino a lei, poi dille “Cerca!” e falle i complimenti appena trova il bocconcino. Questo è il punto di partenza che serve più che altro a farle capire bene cosa significa la parola “Cerca!”. Poi comincia sempre molto gradualmente ad aumentare la difficoltà. Quando sarà ormai diventata imbattibile con i bocconcini puoi provare a farle cercare oggetti e giocattoli, partendo sempre da un livello di difficoltà molto molto basso e aumentandolo in modo graduale. Ricordati sempre di incitarla a cercare appena vedi che lei si ferma e che perde interesse nel “gioco” e soprattutto di complimentarti con lei quando trova qualcosa! 🙂