Beagle intelligenza – Prove scottanti rivelano che non è un cane stupido

beagle intelligenza

Sì, il titolo è provocatorio.
Però non è la prima volta che sentiamo qualcuno dire che il beagle è “un cane stupido”.
Ogni tanto l’argomento salta fuori all’improvviso, quando meno ce lo aspettiamo.

C’è chi brontola perché pretende che il beagle smetta immediatamente di abbaiare quando qualcuno passa vicino al cancello di casa. Anche nel migliore dei casi, il cane ovviamente non lo fa subito, e si becca dello “stupido”.

Altri fanno il muso perché il beagle non torna automaticamente da loro al solo pensiero, e si becca dello “stupido”.

E così via.

A parte queste situazioni che possono essere risolte conoscendo la sua natura, vediamo perché ha poco senso chiedersi quanto è intelligente il nostro cane.
Di qualunque razza sia.

L’uomo è fissato con la gerarchia

Quando pensiamo all’intelligenza dei cani, noi umani perdiamo facilmente il contatto con la realtà.

Infatti abbiamo una strana deformazione mentale per cui qualsiasi cosa ci troviamo davanti cerchiamo di classificarla come “superiore”o “inferiore” a qualcos’altro.

Così alcuni cominciano a sentenziare cose del tipo “il cane è inferiore” o “l’uomo è superiore” solo perché il cane non programma in C++ e l’uomo non beve dalle pozzanghere.

In realtà questi confronti non stanno in piedi. Ecco perché.

Senza scendere tanto nel filosofico, la classificazione “superiore” o “inferiore” può funzionare quando i soggetti che confrontiamo:

  • appartengono alla stessa categoria;
  • ci riferiamo ad una caratteristica ben precisa.

Ad esempio, se confrontiamo la velocità di due connessioni ad internet (è cool fare esempi tech!), allora dire “questa è superiore a quella” può essere accettabile.

Oppure se confrontiamo la destrezza di due giocatori di scacchi nel vincere una partita, allora può avere senso dire “lui è superiore”.

Ma solo in quell’occasione e riguardo a quella specifica caratteristica misurabile!

Capiamo già bene che cercare a tutti i costi un “superiore” e un “inferiore” è un modo di vedere la realtà che crolla miseramente quando confrontiamo categorie anche solo leggermente più ampie.

Quella connessione ad internet è superiore o inferiore ad una mela?
Un giocatore di scacchi è superiore o inferiore ad uno di hockey?
L’intelligenza di un border collie è superiore o inferiore a quella di un beagle?

Anche se ci sembra di sentire il coro che dice “border collie!”, queste domande non hanno senso perché stiamo parlando di soggetti profondamente diversi.

Bisogna essere per forza più specifici.

Dobbiamo individuare azioni precise ed effetti misurabili per poter fare un minimo confronto e arrivare ad uno straccio di conclusione sulla “beagle intelligenza”.

Cosa significa “intelligenza”?

Ecco, definire cosa vuol dire intelligenza è già un buon passo per essere più specifici.

Su tutti i siti di cinofilia leggiamo che il più famoso ad occuparsi dell’intelligenza dei cani è stato il prof. Stanley Coren con il suo libro [amazon link=”B06XFTZ7K6″ title=”L’intelligenza dei cani”].

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A volte viene citata anche Kathy Coon, che con il suo [amazon link=”B01M8NKWIY” title=”The Dog Intelligence Test”] ha posto un’altra pietra miliare nello studio di questo argomento.

Però adesso rimaniamo concentrati sul lavoro di Coren, perché è quello di cui gli addetti ai lavori parlano di più.

Come ogni argomento della cinofilia, anche quello di Coren ha ricevuto da un lato caldi apprezzamenti e dall’altro aspre critiche. Ma in cinofilia si ama filosofeggiare, disquisire per il solo gusto di farlo, e alla fine si arriva a mettere in dubbio anche che i cani hanno quattro zampe.

Una cosa che nessuno rinnega, però, è che Coren ha fatto luce sul fatto che il cane possiede diversi tipi di intelligenza:

  • Intelligenza istintiva: quello che un cane è capace di fare direttamente dalla nascita senza che siano avvenuti apprendimenti;
  • Intelligenza adattativa: è quello che un cane impara a fare attraverso le esperienze che vive;
  • Intelligenza funzionale: si esprime in ciò che un cane può imparare attraverso l’insegnamento di qualcuno (ad es. gli umani con l’educazione);
  • Intelligenza spaziale: si riferisce alle capacità di un cane di ricostruire nella sua mente un modello dello spazio in cui si trova (ad es. per ritrovare la strada di casa).

Bene!

Abbiamo già molti più elementi per far luce sull’argomento “beagle intelligenza”.

Una domanda inutile

Adesso capiamo che chiedersi quanto sia intelligente un cane, o quanto sia intelligente il nostro beagle, è in sostanza una domanda inutile.

E’ l’avere diversi tipi di intelligenze a renderla senza senso. Ed il fatto che, come abbiamo detto prima, ogni volta vengono confrontate categorie troppo diverse fra loro.

E’ più intelligente un cane abile a mettere in pratica i comportamenti istintivi che ha ereditato (Intelligenza istintiva) oppure uno abile a ricostruire nella mente un modello dello spazio in cui si trova (Intelligenza spaziale)?

E’ più intelligente un cane capace di imparare attraverso le esperienze (Intelligenza adattativa) o uno bravo ad imparare ciò che qualcuno gli insegna (Intelligenza funzionale)?

E come la mettiamo con il fatto che tutti i cani hanno queste intelligenze in diverse proporzioni?

Ecco che adesso entra in scena un fattore chiave nella comprensione delle capacità cerebrali del nostro beagle.

Le attitudini di razza

Ci risiamo!

L’unico senso che può avere la domanda se un cane è intelligente, infatti, è in base al tipo di lavoro che è stato selezionato per fare (e, se è un meticcio, a tutti gli antenati che lo compongono, noti o non noti).

Quando parliamo delle attitudini di razza del beagle, ci riferiamo a quelle qualità che lo hanno reso eccellente in passato nel lavoro per cui è stato selezionato.

Queste qualità vanno a braccetto con le sue motivazioni di razza ed il suo carattere.

Tra le altre cose, quindi:

  • una grande voglia di perlustrare il territorio e di muoversi;
  • essere indipendente durante il lavoro (durante il lavoro, non in ogni secondo della vita! Forse è materiale per un altro post…);
  • capacità di risolvere problemi (data dal fatto di essere indipendente nel lavoro, cioè di doversela cavare da solo nelle situazioni diverse che gli possono capitare);
  • rincorrere ciò che si muove velocemente;

Ecco che, nello specifico, vediamo esprimere elegantemente le intelligenze istintiva, adattativa e spaziale di cui abbiamo parlato prima.

A questo punto possiamo capire qualcosa di importante.

Tutti quelli che dicono che il beagle è stupido, lo fanno solo perché cercano di fargli fare delle cose fuori contesto e con modalità non adatte.

Come ad esempio pretendere che stia fermo immobile in qualsiasi situazione solo perché un paio di volte è stato in “resta”. Oppure pretendere che si sieda a comando sparandogli raffiche di “seduto” mille volte al giorno senza motivo…

Beagle intelligenza – Ricapitolando

Chiederci quanto è intelligente un cane (e quanto è intelligente il nostro beagle) può avere senso solo se definiamo cosa vuol dire “intelligenza” e se restringiamo la categoria a cui ci riferiamo.

Quindi, per quanto riguarda i cani del Guppo 6 F.C.I. e considerando i tipi di intelligenza che vengono messi alla prova maggiormente nel lavoro della seguita, possiamo dire che il beagle è un intelligente segugio.

Se il beagle non fosse un intelligente cane da seguita, cioè abile nel lavoro per cui è stato selezionato, avrebbe smesso di seguire le tracce della selvaggina già da molto tempo.

Invece, da quello che ci risulta, il beagle sta facendo questo lavoro da secoli.

Ed ancora oggi, anche se in misura minore, accompagna alcuni cacciatori che lo scelgono proprio per le sue abilità.

Esattamente come possiamo definire il border collie come un intelligente cane da pastore perché in quelle circostanze specifiche (la conduzione del gregge) si distingue per le sue abilità.

Come nota finale, poi, guardiamo quante soluzioni riesce ad escogitare, quanti “conigli tira fuori dal cappello” quando è mosso dal cibo, una delle sue passioni!
Per non parlare dei tipi di comunicazione che mette continuamente in atto con i membri della sua famiglia, se lo osserviamo attentamente.

Tutto questo ci dice che, una volta definito bene ciò di cui vogliamo parlare, la sua intelligenza è di tutto rispetto.

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