Beagle giardino: quando il verde diventa una prigione

beagle e giardino foto

Durante le ore che passiamo insieme ai cani del quartiere, incontriamo una certa varietà di caratteri e personalità in ogni amico a quattro zampe. Chi più taciturno, chi più agitato, chi più spavaldo, chi più pauroso e così via.
Frequentando zone residenziali, dove ci sono condomini ma soprattutto case indipendenti con giardini di diversa grandezza, c’è però un insieme di comportamenti che stiamo incontrando più spesso nei cani con cui abbiamo a che fare.

Alcuni comportamenti “spia” che vediamo

E’ una specie di fotografia delle abitudini del cane, riflessa nel suo carattere.

Da questa “mappa” si possono capire diverse cose, ma ci sono degli aspetti che risaltano più di altri.

  • Molti cani si fiondano fuori dal cancello come missili appena escono di casa.
    E chi se ne importa di quello che incontrano. Può passare un camion o esserci un prato libero, loro vanno e basta.
    Poi, quando si sono lanciati fuori dal cancello sono insensibili a qualsiasi forma di richiamo.
  • Molti cani perdono la testa quando vedono un loro simile anche a grande distanza.
    Basta che si accorgano della sua presenza e “bam!”, una saracinesca si chiude nel loro cervello.
    A seconda delle loro inclinazioni, c’è chi abbaia senza sosta, chi tira come un dannato, chi brontola, chi mugola come gli avessero fatto il più grosso sgarbo a non buttarsi a peso morto sull’altro cane, eccetera.
  • Fuori casa molti cani tirano al guinzaglio in modo esagerato verso qualsiasi cosa attiri la loro attenzione: persone, animali, biciclette, auto, spazzatura, piante, ecc.
  • Diversi cani scavano in modo compulsivo.
    Non importa quali misure si prendano per limitare questo comportamento. Appena trovano un po’ di terra che fa al caso loro, mettono in moto la scavatrice.
  • Alcuni cani esibiscono la monta rituale appena usciti di casa, cercando di montare i loro simili o, più raramente, le gambe degli umani o oggetti inanimati. Dopo qualche tempo all’esterno, il comportamento scompare.
  • Molti cani mostrano segnali di stress appena usciti di casa. Mordicchiano il guinzaglio, sbadigliano, si leccano insistentemente il muso, ecc.

Anche se molti cani con cui passeggiamo si comportano così, abbiamo elencato i comportamenti che più facilmente osserviamo in un beagle.

Entra in scena la prigione

Nel corso del tempo e a forza di fare quattro chiacchiere con i vari proprietari, è venuta a galla quell’abitudine che trasforma i cani negli individui descritti sopra.

La possiamo riassumere in questa dichiarazione:

“Ma come? Non vedi come sta bene? Ha un sacco di spazio per correre nel nostro giardino così grande/bello/superaccessoriato. Non serve portarlo a spasso!”


Questa abitudine è durissima da cambiare, e colpisce soprattutto chi abita in case che hanno a disposizione, appunto, giardini grandi/belli/superaccessoriati.

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Beagle giardino: cosa c’è che non va?

Non è la prima volta che nel blog parliamo di bisogni fondamentali.

Nel report gratuito “I 4 Pilastri del Cane Sano” li descriviamo uno per uno, e qui vogliamo evidenziarne due.

  • Il bisogno di movimento
  • Il bisogno di socialità

Questi sono bisogni. Sono necessità.

Significa che il corpo e la mente del cane non possono vivere senza soddisfarli.
O meglio, possono vivere, ma con la comparsa di determinati problemi fisici e/o di comportamento.

Perché, come abbiamo già detto, sono esigenze che ogni cane si porta dietro dalla notte dei tempi tanto da modificare il suo patrimonio genetico e da “programmare” il suo essere per non vivere senza.

Lasciando il cane in giardino per tutto il giorno, non si soddisfa né il bisogno di movimento né quello di socialità, anche se lo mettiamo in un appezzamento di venti ettari con prato inglese e piscina idromassaggio.

Perché è così dannoso?

Come diciamo nel report, per il cane il movimento ha due aspetti:‭ ‬puro esercizio e orientamento.

‭Significa che oltre al movimento in sè c’è anche una componente mentale.

‭Il cane deriva da antenati che facevano decine di chilometri al giorno in cerca di cibo, e noi come proprietari dobbiamo continuare a soddisfare ogni giorno questa esigenza.

‭Ovviamente senza fare decine di chilometri, ma comunque portando a spasso il nostro cane regolarmente fuori dal territorio del suo “branco-famiglia” e cambiando ogni tanto itinerario. E’ sufficiente tenerne in mente qualcuno e farli a rotazione.

‭Da questo punto di vista è molto più sano fare passeggiate più corte ma ogni giorno, invece di sputare sangue in una camminata di quattro ore una volta alla settimana.

‭Allo stesso tempo, ogni giorno è fondamentale far interagire il nostro cane con altri suoi simili e altre persone, sempre fuori dal territorio della nostra casa/giardino.

‭Perché altrimenti il cane finirà per rimanere rinchiuso in un pezzo di terra di cui conoscerà per filo e per segno ogni minima sfumatura, ogni minimo odore, ogni forma, e per il suo cervello non ci sarà più alcun motivo per far funzionare i sensi.

Ai suoi occhi, sarà rinchiuso in una bellissima prigione. Così arriverà la noia, con tutti i problemi di comportamento che abbiamo accennato.

‭Se invece si soddisfano regolarmente i suoi bisogni fondamentali, nel tempo il cane smusserà tutti gli “spigoli” del proprio carattere, e diventerà molto più piacevole anche per noi viverci insieme.

Senza contare che portare il cane a fare una passeggiata è il modo migliore per rafforzare il legame con lui, perché si tratta di dedicargli del tempo esclusivo e di qualità, di condividere il momento per lui più importante della giornata, di fare un’attività insieme… ed ormai sappiamo bene quanto sia importante stabilire un buon rapporto con il proprio cane!

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Beagle giardino: tirando le somme

‭Se proprio vogliamo parlare di qualche utilità, il giardino può essere comodo per far fare i bisogni al cane o per farlo giocare ogni tanto con qualche amichetto, ma non sostituisce affatto le passeggiate quotidiane e gli incontri sociali di ogni giorno.

Che, ripetiamo, vanno fatte fuori dal territorio del branco-famiglia.

‭Se ce lo ricordiamo e adattiamo le nostre abitudini in questo senso, faremo fare un bel passo avanti alla nostra relazione con il beagle, alla sua (e nostra) salute e al piacere di condividere la vita con un fantastico amico dal cuore d’oro.

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19 commenti su “Beagle giardino: quando il verde diventa una prigione”

  1. Buongiorno,
    volevo sapere se il beagle può saltare o scavalcare le recinzioni. Io ho da poco una cucciola e leggendo il vostro blog ho deciso che devo assolutamente recintare il mio giardino per evitare fughe anche perchè vivendo in campagna ci sono diversi animali selvatici (lepri, scoiattoli, fagiani ecc.) nei dintorni.
    Il mio dubbio è che altezza deve avere la rete? basterà 1,30m -1,50m? ho pensato anche di farla interrare di qualche cm in maniera che non possa scavare e passarci sotto.
    Qualcuno mi ha detto che se vuole scappare non c’è rete che tenga …
    Facciamo e continueremo comunque a fare delle passeggiate e questo dovrebbe ripagare il suo bisogno di esperienze esterne.
    Cosa ne pensate mi potete dare un consiglio?

    1. Ciao Michela, sono d’accordissimo con tutto ciò che hai scritto, hai capito perfettamente che tipo di cane è il beagle e quali sono le sue esigenze. Di solito una rete alta 150 cm basta a contenere il beagle, purchè nelle vicinanze non ci siano appoggi (sedie, tavoli, vasi, ecc…) sui quali potrebbe arrampicarsi per poi saltare dall’altra parte. Diciamo che con una rete alta 180 cm si va più sul sicuro. Fai benissimo anche ad interrarla, infatti la maggior parte delle funghe sono causate da buchi fatti a ridosso della recinzione per passare dall’altra parte.

  2. sono proprio sagge queste parole io esco con Brittany tutti i giorni e faccio lunghe passeggiate nei boschi pur avendo il giardino, lei è molto obbediente gironzola libera senza guinzaglio, risponde ai comandi “hoppy hoppy” quando gli chiedo di raggiungermi, o al comando di “ferma”, se incrocio un passante o un altro cane è fantastica dolce e obbediente, mi ritengo fortunatissima!!!! è un Beagle

  3. Il mio cucciolone, Rick, di 9 mesi ultimamente si è messo ad abbaiare verso i cani rinchiusi nei giardini durante le nostre passeggiate, anche quelli più docili…Poverino lui era sempre pronto a fare amicizia e a scodinzolare la coda quando incontrava un suo simile ma probabilmente ricevendo sempre risposte aggressive si è adeguato…Vorrei tanto portarlo in un area cani dove ci siano dei cani educati ma la più vicina è ad un ora di strada e non sono ancora riuscito a fargli superare la fobia della macchina…dite che mi diventa aggressivo?

    1. Ciao Michele, in effetti sarebbe bene non perdere altro tempo e farlo socializzare il più possibile con altri cani per evitare che sviluppi fobie o aggressività verso i propri simili. Magari quando si sarà abituato alla macchina puoi frequentare qualche classe di socializzazione presso un centro cinofilo vicino a casa, in modo da farlo socializzare sotto la supervisione di un educatore. Per il problema dell’auto invece ti consigliamo di utilizzare un trasportino: molto spesso questo strumento si rivela risolutore nei casi di mal d’auto o ansia, perchè se il cane viene abituato correttamente al suo utilizzo, al suo interno si sente protetto e al sicuro, non viene sballottato di qua e di là ed ha una visuale molto ridotta di ciò che succede all’esterno. Oltre a questo, sarebbe bene intraprendere un percorso graduale di abituazione alla macchina, cominciando a farlo salire a motore spento per pochissimi istanti e premiandolo ogni volta. Poi piano piano si può aumentare il tempo, chiudere le portiere, accendere il motore, percorrere pochissimi metri e così via… In modo da rendere l’auto una routine e da far capire a Rick che non comporta nulla di negativo. Anzi, sarà davvero fondamentale fargli associare alla macchina sempre esperienze positive, come premiarlo con dei bocconcini saporiti o portandolo sempre in posti piacevoli e divertenti.

  4. Mattia Martelli

    Ciao e complimenti per il blog.Io volevo sapere se possibile perché il mio cane,Chicco,non vuole fare il bagno in mare o in fiume.Sembra molto pauroso quando c’è di mezzo l’acqua…Grazie ancora

    1. Ciao Mattia, grazie per i complimenti! Beh, sembra proprio che il tuo Chicco abbia paura dell’acqua… capita, non tutti i cani nascono nuotatori, oltretutto il beagle non è un cane da acqua. Puoi fartene una ragione oppure provare a fargliela piacere fino ad un certo punto, ma senza mai forzarlo a fare ciò che non si sente di fare. Nell’articolo Se il beagle ha paura dell’acqua trovi qualche informazione in più.

  5. io ho preso un beagle da Green Hill, sta con me da 2 anni, a distanza di tempo ci riprovo sempre, ma Kirby non accetta di andare al guinzaglio, si blocca totalmente e a nulla serve il mio sforzo. Non so più che fare!

    1. Ciao Rita, dovresti intraprendere un percordo graduale di abituazione alla passeggiata al guinzaglio. Prima di tutto devi fargli prendere confidenza con gli strumenti (collare o pettorina e guinzaglio) e poi, una volta che li avrà associati ad esperienze positive (puoi saperne di più leggendo l’articolo Cosa fare se il beagle odia oggetti o situazioni) potrai cominciare piano piano a farlo passeggiare. La cosa importante è NON forzarlo mai a fare qualcosa che si rifiuta di fare. Quindi non sgridarlo, non tirarlo, non prenderlo in braccio e non fare niente di simile. Parlagli sempre in modo dolce e pacato e quando uscite porta con te dei bocconcini e invitalo a seguirti dopo averglieli fatti annusare e premialo quando si sarà deciso a camminare. Fate ogni giorno un pezzettino in più e poi tornate verso casa, in modo che non sia troppo traumatico per lui.

  6. ciao simona di AMICO BEAGLE grazie della risposta il problema non è che tequila sta sempre sola nel recinto, perchè il recinto è molto grande e la faccio uscire ogni giorno e giocare con le altre due cagne(come dicevi tu)e anche altri cani di un mio amico, praticamente nel recinto non ci sta mai, volevo sapere come far socializzare tequila con il cane che le ringhia in modo di farli stare tutti insieme.

    1. Ciao Giovanni, perfetto, avevo capito male allora! 🙂 Purtroppo per il resto non possiamo aiutarti, come dicevo bisognerebbe prima di tutto capire da dove nasce questa aggressività e per farlo bisogna analizzare il loro rapporto e i loro comportamenti. Se ci tieni a risolvere la situazione prova a rivolgerti ad un educatore cinofilo. 🙂

  7. Bell’articolo, condivido tutto, mi pare anche che i beagle, essendo segugi , hanno necessità di sentire nuovi odori, e seguirne le tracce, forse anche più del movimento, perlomeno per il mio è così.
    Sull’itinerario però devo dire che il mio è molto abitudinario, lui esce tre volte al giorno (mattina, pomeriggio e sera)e per ogni uscita ha un itinerario ben preciso, se proviamo a cambiarlo si impunta ….. si riesce a fare variazioni solo a percorso iniziato.
    Certo che sono dei bei testoni……

  8. Ciao, ho un beagle femmina (o almeno penso visto che è una trovatella ma ha tutte le caratteristiche del beagle.) Quando l’ho trovata era in condizioni pessime. Ora non so se questa è la “sezione” adatta, ma volevo chiedere perchè ogni volta che prendo la pettorina per portarla a spasso scappa e si nasconde. Inoltre, prova a mordere ogni cane che incontra e se questo non succede dopo averlo “conosciuto” lo ignora completamente. Appena presa delle volte giocava anche con qualche cane, ma adesso non più. Cosa posso fare? Grazie

    1. Ciao Gianmarco, in effetti l’articolo qui sopra parla di tutt’altro ma vabbè… Molti cani provano fastidio nell’indossare una pettorina, per questo quando è il momento di metterla per uscire iniziare a fare i matti, scappare, nascondersi ecc… Il consiglio che possiamo darti è di mettere da parte per un po’ la pettorina e portarla a spasso con un semplice collare e nel mentre cominciare un percorso di abituazione alla pettorina finalizzato a fargliela accettare e associare ad esperienze positive (puoi saperne di più leggendo l’articolo Cosa fare se il beagle odia oggetti o situazioni). Per quanto riguarda il suo approccio con gli altri cani, da ciò che descrivi è evidente che la tua cagnolina non ha avuto modo di socializzare nel modo giusto quando era piccola e adesso semplicemente non sa come deve comprotarsi di fronte ad un altro cane. In questo caso la cosa migliore che tu possa fare è chiedere aiuto ad un educatore cinofilo, perchè la piccola andrebbe messa a contatto con cani tranquilli e dal carattere equilibrato che non reagiscano alle sue provocazioni e allo stesso tempo le insegnino le basi della comunicazione canina.

  9. ciao,ho un beagle femmina (Tequila) di quasi un anno e altre tre cagne femmine più grandi.Tequila sta in un recinto da sola perchè una di queste tre cagne le ringhia sempre ed io ho paura a lasciarla libera con loro.
    volevo sapere se voi di AMICO BEAGLE mi potevate dare qualche consiglio ?
    grazie in anticipo

    1. Ciao Giovanni, beh per darti un consiglio sensato avremmo bisogno di una miriade di informazioni che solo analizzando da vicino la situazione potremmo reperire, ma per il momento la prima cosa che ci viene da dirti è che Tequila non può restare sempre chiusa in un recinto da sola, perciò puoi organizzare dei turni in modo da tenerla separata dal cane che la aggredisce, ma facendola uscire dal recinto e interagire con le altre, giocare, esplorare, muoversi un po’… Basta un pò di buon senso alla fine! Se poi vuoi impegnarti per trovare un modo per farle andare d’accordo allora rivolgiti ad un bravo educatore cinofilo. Altrimenti impegnati per trovarle una nuova casa perchè non le stai dando la vita che si merita.

  10. Giovanna castelli

    Io trovo riduttivo dire che il giardino serve a poco o nulla ,ho un Beagle di quasi due anni che vive in giardino ed è in ottima forma sia fisica che mentale : corre giochiamo insegue lucertole gatti scava fa i suoi bisogni è molto seguito da me e la mia famiglia che continuamente lo facciamo giocare con palline oggetti nascosti ed esercizi vari insomma fa il cane non sta sul divano aspettando che io lo porti fuori ….. Tutto ciô non limita le nostre passeggiate

    1. Cara Giovanna, se leggi attentamente l’articolo qui sopra ti accorgi che quello che dici non fa che confermare ciò che abbiamo scritto, perchè il senso del nostro articolo è che il giardino non deve essere la scusa per non portare a spasso il cane e non sostituisce le passeggiate perchè non soddisfa i suoi bisogni di movimento e socialità.