Come scegliere una pensione per cani

scegliere pensione cani foto

Come scegliere una pensione per cani?
A volte possiamo averne bisogno. Può succedere con impegni imprevisti o se dobbiamo fare lunghi viaggi dove il nostro beagle potrebbe soffrire.
Oppure se dobbiamo passare del tempo in posti dove i cani non sono accettati.

Qualunque sia il motivo, prima o poi potremmo aver bisogno di una pensione per cani che si prenda cura del nostro beagle.

Accanto a tanti seri professionisti che ogni giorno fanno il loro lavoro con amore, purtroppo si sentono anche delle storie da mettersi le mani nei capelli.
Cani che tornano pieni di zecche, condizioni da maltrattamento, strutture spacciate per pensioni che in realtà sembrano galere e via dicendo.

Tutto questo fa male ai proprietari. Malissimo.

Perché chi è costretto a portare il cane in pensione potrebbe già essere preoccupato per la mancanza del proprio amico, figuriamoci se ha una brutta esperienza!

Probabilmente finirà per maledire tutte le pensioni, i titolari e l’intero settore dei servizi per animali domestici.

È davvero un peccato, perché spesso chi rimane “scottato” da esperienze negative preferisce qualsiasi cosa piuttosto che rivolgersi ancora ad una pensione, con un nuovo rischio di lasciare il cane in mano a chissà quali personaggi.

Però, non dobbiamo aver paura, né fare di tutta l’erba un fascio.

Come scegliere una pensione per cani? Le 10 mosse

In giro ci sono tante buone strutture che possono prendersi cura egregiamente del nostro beagle.
Per questo ci viene in aiuto l’Organizzazione Internazionale Protezione Animali (OIPA), che ha elaborato 10 mosse con cui ci possiamo difendere dai “furbastri”.
Vediamole.

1) Visitare diverse strutture e scartare subito quelle i cui proprietari non consentono l’accesso.

Il buonsenso ci suggerisce che chi non vuole farci vedere come tiene i cani, potrebbe avere qualcosa di poco piacevole da nascondere. Seguiamo il nostro buonsenso.

2) I box devono essere sufficientemente spaziosi e possibilmente divisi in due parti comunicanti una delle quali coperta con all’interno cuccia e ciotole. I box non devono essere comunicanti con quelli attigui e i materiali utilizzati devono essere isolanti, quindi assolutamente da evitare quelle pensioni che hanno i ricoveri con tetto in lamiera.

Questo è verissimo e collegato al punto n.9. Oltre ad esserci norme igienico-sanitarie che regolano il settore, salutiamo per sempre quelle strutture che si trasformano in un freezer d’inverno e in un forno d’estate: se abbiamo allestito per il beagle spazi confortevoli a casa nostra, perché non dovrebbero essere altrettanto confortevoli quelli della pensione?

3) Tenere presente che una pensione seria ha sempre un veterinario di riferimento e che visita il luogo regolarmente, soprattutto nei periodi di maggiore affluenza (luglio e agosto).

Questo è sacrosanto. Non vorremmo mai che succedesse, ma anche in caso di infortunio o malessere del cane, la risposta da parte di chi ce l’ha in custodia deve essere pronta ed efficace.

4) Prediligere quelle pensioni i cui gestori richiedono una copia del libretto sanitario e un attestato di buona salute: vorrà dire che tengono in considerazione l’importanza della copertura immunitaria.

…e vuole anche dire che hanno riguardo verso i cani che ospitano. Questo non è scontato: non dev’esserci il rischio che il nostro cane torni ammalato o infestato da parassiti!

beagle carattere foto

5) Prediligere quelle pensioni con le ciotole dell’acqua fissate in modo tale che non possano essere rovesciate o le ciotole con distributore automatico.

Già. La struttura potrebbe ospitare molti cani e per forza di cose ogni animale non potrebbe essere seguito 24 ore al giorno. In questo modo non rischierebbe di soffrire la sete fino all’arrivo di un addetto.

6) Visitare le aree di sgambamento e informarsi sul loro utilizzo: domandare quante volte e per quanto tempo i cani vengono portati fuori e se stanno a contatto con altri cani.

È nostro diritto sapere se i bisogni fondamentali del cane vengono soddisfatti. Quindi, il beagle dovrà essere fatto uscire regolarmente in questi spazi e NON ci dovrà essere il pericolo di mettere in contatto cani problematici o che non vanno d’accordo.

7) Informarsi sulla presenza di un custode notturno.

Il beagle rimarrà lì anche di notte. Non è bello sapere che i cani sono lasciati a loro stessi: dovremmo esigere di affidare il beagle ad una struttura gestita anche di notte da personale competente.

8 ) Notare l’eventuale presenza di buchi, fessure, reti sporgenti pericolose, soprattutto nelle aree di sgambamento dove i cani spesso giocano anche con la recinzione o scavano per uscire da sotto la rete.

Un’altra regola dettata dal buonsenso, soprattutto per i nostri beagle così intraprendenti e desiderosi di esplorare il mondo. 🙂

9) Informarsi sull’impianto di riscaldamento per i mesi invernali e assicurarsi il ricircolo dell’aria in quelli estivi.

10) Un ultimo accorgimento, fondamentale, da tenere presente è l’igiene: in un posto con tanti cani non si troverà mai la perfezione, ma la decenza è doverosa.

Quindi, durante la nostra visita, facciamo attenzione alla pulizia generale e cerchiamo di capire se gli eventuali box vengono puliti facendo uscire il cane oppure… sparando semplicemente acqua con un tubo e chi s’è visto s’è visto. Questo non è affatto piacevole per l’animale.

Ci sono altre cose utili che possiamo fare?

Sì.

Intanto, assicurarci che il beagle sia a posto con le vaccinazioni e che sia in buono stato di salute.

In più sarebbe meglio rimanere periodicamente in contatto con il gestore per conoscere lo stato del cane giorno per giorno. Oltre a dirgli in anticipo se il cane ha qualche problema di comportamento, anche leggero, o se non tollera particolari situazioni.

Infine, è meglio evitare la pensione per cani (anche se la struttura è ottima) se il nostro amico è in particolari condizioni psicofisiche.
Ad esempio se è molto giovane e con il ciclo delle vaccinazioni non ancora concluso, se è stato appena adottato (a maggior ragione se proviene dal canile), se ha anomalie comportamentali o se è in cura farmacologica, se è molto anziano e, nel caso di una femmina, se è in gravidanza o in calore.

In questi casi, sì: bisognerà trovare soluzioni alternative.

beagle carattere foto

Soluzioni alternative?

Negli ultimi tempi sempre più dog-sitter, educatori cinofili o semplici appassionati si promuovono per ospitare uno o più cani presso la loro casa.

I consigli che possiamo dare per trovare persone affidabili e competenti si basano anche in questo caso sul buonsenso.

Non basta che qualcuno ci dica che “ama tanto i cani per affidargli il nostro beagle. Deve dimostrarci la sua serietà ed il fatto che le sue competenze siano certificate.

Quindi, come indicazioni generali è meglio scegliere chi propone un incontro conoscitivo (di solito è gratuito) prima di prendere in custodia il cane ospite, nel quale ci si conoscerà meglio e dove verremo “intervistati” per garantire il miglior soggiorno possibile al nostro cane.

Durante questo incontro guardiamo come è organizzato il posto in cui il beagle vivrà nei giorni della custodia. E diffidiamo se vediamo queste condizioni:

  • mille cani in completa confusione senza un minimo criterio di convivenza fra di loro.
    Se queste persone vogliono custodire orde di cani in casa, meglio che si costruiscano una pensione…
  • I custodi trattano il cane come un essere inferiore.
    Nessuno deve permettersi di propinarci la solita solfa preistorica del “qualche scappellotto glielo do perché devo fargli vedere chi comanda in casa mia“.
    Scommettiamo che quando non ci saremo lo “scappellotto” diventerà “botte”?
  • I custodi non si preoccupano di soddisfare le esigenze di movimento e socialità del nostro cane durante il soggiorno.
    Perché è comodo mettere cani in casa… più difficile è trattarli come meritano. Facciamoci dire in che modo organizzeranno le passeggiate e i momenti di vita quotidiana.
    Nel caso, proviamo ad entrare in contatto con altri clienti che hanno avuto, e sentiamo come si sono trovati. In questa situazione il passaparola può essere fondamentale.
  • La casa o il giardino non sono adeguatamente protetti o recintati.
    Il beagle deve essere custodito in un posto sicuro, non dobbiamo sentirci dire “ma sì, se vuole può farsi un giretto, tanto poi torna come faceva il segugio di mio nonno“…

Insomma, non fidiamoci del primo che capita. Usiamo il buonsenso per cercare le persone giuste.

Invece, nel caso in cui dovessimo scegliere la pensione, possiamo rivolgerci serenamente alle strutture di qualità selezionate con i criteri descritti in precedenza.

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33 commenti su “Come scegliere una pensione per cani”

  1. Ciao,

    mi sono avvicinata al vs interessantissimo sito perchè sto pensando di prendere un cucciolo di Beagle. I miei bambini di 11 e 8 anni lo adorerebbero…ed anche io, da morire!
    In realtà io nutro molti dubbi e più di me mio marito. Noi lavoriamo entrambi e i bambini vanno a scuola fino al pomeriggio perciò ci turba l’idea di lasciare il cane da solo come minimo tutta la mattina.
    Tuttavia un incentivo ad accogliere il cucciolo è dato dal fatto che potrebbe staccarsi dalla sua mamma (a 60/70 giorni) solo quando la scuola sarà finita. Questo significa che i bambini sarebbero più presenti a casa e il beagle avrebbe tutta l’estate per abituarsi a noi e alla nostra casa.

    L’altro dubbio è dato dal fatto che non sapremmo a chi lasciarlo nel caso di viaggi estivi (solitamente di una settimana) perchè non ce la sentiamo di portarlo con noi e dove abitiamo noi non ci sono strutture adeguate nè dog sitter professionisti.
    Ad esempio per agosto abbiamo già prenotato una vacanza e mi turba molto l’idea di lasciare il cucciolo perchè penso che per lui non sarebbe una buona cosa essere lasciato in un momento delicato della sua crescita e ambientazione nella ns casa.

    Cosa mi consigliate di fare???
    Grazie mille

    1. Ciao Stefania, quella di prendere un cane è sempre una decisione importante che va ponderata con attenzione: un cane è un impegno serio, che cambia la vita, le abitudini e gli equilibri familiari ed è molto saggio da parte tua porti queste domande. Prima di tutto devi valutare attentamente la razza di cane che stai scegliendo perché il beagle è un cane davvero TANTO impegnativo. Considera che i requisiti essenziali che deve avere il proprietario di un beagle per crescerlo nel miglior modo possibile sono:
      – TEMPO da dedicargli: è un cane che ama stare all’aria aperta e necessita di molto movimento e di esercizio fisico, pertanto ha bisogno di fare lunghe passeggiate, di giocare e di socializzare con i suoi simili; da cucciolo inoltre è necessario sorvegliarlo il più possibile per correggere i suoi errori e premiarlo immediatamente quando fa la cosa giusta. Così facendo verrà educato nel modo più corretto e veloce a fare i bisogni nel posto giusto, a stare da solo, a dormire nella cuccia ecc… senza doverci ritrovare in futuro a dover correggere comportamenti sbagliati ma che ormai sono stati acquisiti e quindi più difficili da eliminare;
      – PAZIENZA, COSTANZA e COERENZA: il beagle tende ad essere un cane molto testardo! Ma noi, in un certo senso, dobbiamo essere più testardi di lui se vogliamo educarlo ad essere un buon cane. Non dobbiamo mai scoraggiarci e con dolcezza e fermezza fargli capire qual è il suo ruolo nella famiglia, ciò che gli è consentito fare e ciò che gli è vietato.
      Non è strettamente necessario avere un giardino recintato e può adattarsi a stare in casa da solo per qualche ora al giorno, a patto di garantirgli tanto movimento e magari fargli cominciare la giornata con una bella passeggiata. Se infatti non riuscirà a sfogare le sue energie, ti ritroverai con un cane frustrato e probabilmente comincerà a sfogarsi in modi sbagliati, come morsicare, abbaiare e distruggere… Ha bisogno di essere portato a spasso, di giocare, di socializzare con i propri simili, di essere educato. Ha bisogno di avere sempre un punto di riferimento, senza il quale probabilmente crescerà sviluppando problemi comportamentali più o meno gravi.
      Leggi attentamente i seguenti articoli che ti aiuteranno a capire se il beagle è proprio il cane che fa per te:
      Vivere con un beagle: per molti ma non per tutti
      Beagle felice? Sì, grazie!;
      Per entrare nello specifico della tua situazione, in effetti la vacanza in agosto può rappresentare un problema non da poco se non potete portarlo con voi né lasciarlo in custodia a persone estremamente competenti e fidate, ma sinceramente il nostro dubbio più grande rimane il fatto che avete normalmente poco tempo da dedicare: il beagle è un cane selezionato per cacciare in muta, ama stare in compagnia e soffre molto la solitudine, per questo sarebbe terribile per lui dover rimanere solo dal mattino presto fino al pomeriggio, senza contare i danni che farebbe in casa per sfogare lo stress e la frustrazione di dover sopportare una situazione di questo tipo.

      1. Ciao Simona,
        Ti ringrazio davvero tanto per la risposta sebbene essa, giustamente, scoraggia un pochino il mio proposito di prendere il beagle. Ma hai ragione, dobbiamo fare le scelte anche e soprattutto per i nostri amici a quattro zampe. Il beagle sembra essere un cane poco adatto alla vita che potrei offrirgli. Perciò sulla base di questo, quale potrebbe essere la razza di cane che non soffrirebbe così come il beagle l’assenza del padrone per diverse ore?

        Grazie mille davvero

  2. Ciao, sto cercando una buona pensione per cani nei dintorni di Como: qualcuno mi può suggerire una struttura o un buon dogsitter che tenga la mia cucciola per favore?

    1. Ciao Michi, noi non abbiamo conoscenze in quella zona, ma siamo sicuri che se fai una semplice ricerca su internet troverai pensioni di tutti i tipi ed avrai solo l’imbarazzo della scelta (noi consigliamo sempre di affidarsi ad una pensione casalinga).

  3. Infatti la padrona della pensione mi ha consigliato di fare una sorta di prova prima e dovrei lasciarla una notte per vedere come reagisce, comunque la signora abita proprio in questa pensione e mi ha detto che nel caso Lola si disperi durante la notte mi chiamerà! Sperio bene, devo portarle la sua copertina e qualche suo gioco?? E quando la andrò a riprendere posso farle la festa è lodarla ?? Grazie mille dei vostri preziosi consigli come sempre mi aiutate tantissimo!!

    1. Certo che devi portare la sua copertina, se riesci a portare anche la sua cuccia meglio ancora! Portale i suoi giochini, la sua ciotola della pappa e magari anche un tuo indumento in modo che il tuo odore possa rassicurarla. Comunque, se riesci, portala più di una volta in pensione prima di lasciarla lì per tutta la settimana, all’inizio va bene anche solo per qualche ora, poi fai la prova a lasciarla anche di notte e vedi come va. Quando vai a riprenderla invece cerca di restare calma e tranquilla, senza trasmetterle ansia. Salutala ma pacatamente, senza fare scenate, prenderla in braccio, ecc…

  4. Ciao, volevo chiedervi qualche consiglio la mia Lola ha quasi due anni e tra due settimane la lasceremo per la prima volta in pensione per una settimana( non abbiamo alternativa) ho già visitato la pensione scelta e mi ha fatto una buonissima impressione box (10mq) puliti , pochi cani e li portano in aree recintate 4 volte al gg separati. Non nascondo che nonostante abbia perlustrato il posto e spero stia bene sono molto in ansia perché lei sta in casa con me e dorme nel letto con me sempre, non ci siamo mai separate, vorrei sapere quale atteggiamento dovrò avere sia quando la porto che quando la andrò a riprendere per rendere tutto meno traumatico e se avete qualche consiglio in generale … Grazie

    1. Ciao, il nostro primo consiglio è di portare Lola a visitare la pensione ogni giorno (o comunque più spesso possibile) da qui alla tua partenza e farla gironzolare per i box, farla giocare nelle aree recintate e farle associare ogni visita sempre a qualcosa di positivo (gioco, cibo, ecc…). Se possibile, lasciala anche lì da sola, magari all’inizio solo per un’ora, poi per un pomeriggio, poi per una giornata intera, in modo che cominci a prendere confidenza con il luogo e chi lo gestisce e ad abituarsi all’ambiente. Per il resto, prima della partenza, cerca di non farti vedere mentre prepari i bagagli e cerca di mantenere la sua routine quotidiana e ovviamente evita di fare drammi prima della partenza, cerca di essere calma e rilassata. Cominciare ad abituarla gradualmente a stare in pensione aiuterà anche te a restare più tranquilla. Poi, visto che lei è abituata a una certa vita di appartamento, per i prossimi viaggi cerca una pensione per cani casalinga e senza box, ce ne sono moltissime in circolazione al giorno d’oggi.

  5. Ho un beagle di 6 mesi di nome Bea non mi va di lasciarla in pensione . Conoscete strutture o zone di mare nei quali siano ben accetti i cani ? Sia in italia che all estero ( soprattutto in spiaggia)

    1. Ce ne sono un’infinità, basta fare delle semplici ricerche su internet. Senza andare troppo lontano, in Italia la regione dove ci sono più spiagge e strutture che accettano i cani è la Toscana, ma se cerchi bene ce ne sono un po’ ovunque. All’estero invece la Corsica è una delle mete estive più gettonate dai proprietari di cani perchè i pelosi sono benvoluti ovunque e possono accedere a tutte le spiagge.

  6. Ciao tutti.
    Vi scrivo per chiedervi un consiglio. I miei genitori ad aprile partono per una vacanza in Messico e siccome in quel periodo dovrei laurearmi mi han chiesto di andare con loro.
    La cosa brutta è che dovremmo mettere le nostre due beagle (4 e 8 anni) in pensione e io sono tristissima perchè ho paura che possano soffrire.
    Volevo sapere se c’è qualcuno di Como o provincia che conosce qualche pensione seria, con veterinari e persone affidabili.
    Io ne ho viste due in internet che vorrei andare a visitare: la brughiera a mariano comense (ho visto che possono mettere i miei due cani nello stesso box) e canbosco a faloppio.
    Qualcuno le conosce?
    Grazie in anticipo!

    1. Ciao Erika, fai benissimo a cercare informazioni sulle pensioni a cui pensi di rivolgerti, noi non le conosciamo perciò non possiamo darti pareri e non essendo questo un social network, dubito che qualche utente ti risponderà. 🙂 Quello che possiamo consigliarti è di visitarle e renderti conto tu stessa delle condizioni della struttura e soprattutto di come vengono tenuti i cani e magari di fare qualceh ricerca per vedere se nella tua zona ci sono delle “pensioni casalinghe”, ovvero persone più o meno preparate in ambito cinofilo, che ospitano per brevi periodi cani altrui nella loro casa, evitando così l’esperienza del box. In bocca al lupo!

  7. Grazie per i consigli….. Ho trovato una pensione domestica con una persona amante degli animali in cui credo si troverà bene. La ragazza ha altri cani tutti vaccinati e sani e mi ha detto che questo servirà anche per iniziare una socializzazione con altri cani. Spero solo che al mio ritorno non gli dispiacerà ritornare con me…

  8. Un altro consiglio…. Secondo voi dato che Argo rimane solo già 7 ore circa durante il giorno la notte dovrei comunque farlo dormire nella mia stanza o comunque farlo rimanere nella sua stanza con la cuccia chiudendo la porta? Grazie mille per i consigli…

    1. Ciao Dami, dunque, andiamo con ordine:
      1. In effetti è molto rischioso lasciare un cucciolo così piccolo in una pensione in quanto verrebbe tenuto insieme ad altri cani e sarebbe esposto alle malattie per le quali ancora non è stato completamente vaccinato, ma è assolutamente impensabile lasciarlo sempre a casa da solo incaricando qualcuno di andare a dargli da mangiare! La soluzione ideale sarebbe farlo tenere ad una persona fidata (amico, parente, conoscente) che sappia come comportarsi perchè gestire un cucciolo di quell’età è tutt’altro che semplice. In alternativa puoi contattare l’allevatore che te l’ha venduto chiedendo a lui se può tenerlo per questo lasso di tempo. E’ ancora troppo piccolo per restare traumatizzato dal distacco da te e comunque sicuramente non bastano 3 giorni per diventare il suo punto di riferimento, quindi per questo non preoccuparti.
      2. Se quando ti alzi per sgridarlo lui scappa nella cuccia, di sicuro non è perchè si fida di te, ma perchè teme una punizione. Forse hai a che fare con un soggetto particolarmente sensibile, in questo caso evita di sgridarlo, di urlare, di picchiarlo ecc… Un “No” con tono secco e deciso detto al momento giusto basterà a fargli capire dove sbaglia (ma questo non significa che non ripeterà più l’errore).
      3. Sarebbe bene evitare di confonderlo facendolo dormire nella tua stanza e poi durante il giorno lasciandolo nella sua. Lui deve poter avere, all’interno della casa, un luogo tranquillo e sicuro che riconosca come “tana” e per il momento è bene che questo luogo sia la sua stanza, visto che ci deve stare da solo per così tante ore al giorno.
      Infine, nell’articolo Il Beagle può rimanere da solo per le otto ore lavorative? trovi qualche consiglio proprio a questo riguardo.

  9. Salve e complimenti per i vostri utilissimi articoli. Vi espongo il mio problema: da circa 3 gg ho un Beagle di poco più di 2 mesi di nome Argo. È un bellissimo cane e molto dolce ma lavorando quasi tutta la giornata sono costretto a lasciarlo solo per circa 7 ore. Nell appartamentino in cui vivo da solo gli ho allestito una stanzetta con la cuccia le ciotole e il pannolone per i bisogni ( anche se i bisogni li fa comunque in tutta casa). Ora purtroppo ho un impegno lavorativo che nn posso rinviare in cui starò via circa 5/6 gg. Vorrei chiedervi se mi conveniva lasciare Argo in qualche pensione ( ha fatto ancora solo il 1 vaccino) o di lasciarlo solo con qualcuno che può portargli il cibo oppure di lasciarlo a casa di amici senza intaccare la mia figura di leader quando torno e che non gli crei turbe psicologiche……cosa mi consigliate di fare? Inoltre ogni volta che fa qualcosa che nn deve fare mi alzo e dove sono seduto e lui scappa nella cuccia….. Questo è perché già si fida un minimo o perché ha timore negativo verso di me? Grazie mille per le info

  10. Ciao, sto valutando la possibilita’ di lasciare per una settima la mia cucciola di Beagle 5 mesi e 1/2 in una pensione x cani, con il mio precedente Beagle non l’ho mai fatto, lo lasciavo sempre a casa dei miei genitori(che x lui era una seconda casa) la nuova arrivata non la vogliono tenere xche’ dicono che è troppo agitata, sinceramente sono molto preoccupata , o rinuncio a una settimana di vacanza o la lascio in pensione!

    1. Ciao Marco! Dunque, per periodi così brevi, il nostro consiglio è di lasciare il cucciolo ad una persona affidabile oppure, se non hai amici o parenti che possono fare al caso tuo, puoi informarti se nella tua zona ci sono persone che fanno pensione casalinga, un tipo di attività che si sta diffondendo molto ultimamente. Si tratta di persone, spesso competenti, che fanno pensione per cani nella loro casa, pertanto il cane farebbe una vita il più possibile vicina a quella che fa abitualmente, con tutte le attenzioni del caso e soprattutto senza venire relegato in un box giorno e notte. Altrimenti l’unica alternativa (sempre che tu non possa portare con te la piccola) è lasciarla in una pensione, ma prima vai a visitarla, verifica come vengono trattati gli ospiti, fai attenzione al livello di pulizia dei box, assicurati che vengano portati fuori a passeggio e a sgambare regolarmente. Inoltre sarebbe il massimo se riuscissi a portare lì la tua cucciola 2-3 volte prima di partire, per farle prendere confidenza con l’ambiente e con le persone, magari la prima volta stando lì con lei, poi lasciandola qualche ora o mezza giornata, per vedere come va. 🙂

  11. Consiglio spassionato per chiunque porti i cani nelle pensioni, prima fategli un trattamento preventivo antipulci e parassiti..in pensione è stato benissimo si vedeva che era molto allegro e felice però pieno zeppo di pulci, zecche e croste dovute al grattarsi continuo, i cani che si grattano fino a sfracellarsi la pelle sono una vera angoscia per noi padroni! Ho poi voluto rimediare prendendo le fialette della friskies antiparassiti..assolutamente inutili e anzi gli hanno irritato maggiormente la pelle..il veterinario mi ha confermato che la friskies è la peggior marca sul mercato, anche rispetto al cibo,mi ha dato un apposito shampoo e una fiala ad uso veterinario e ora è passata o almeno lo spero! E ho lavato tutto a 90 gradi! Insomma una gran scocciatura per noi e un gran fastidio per il nostro cane, per questo mi sento di raccomandare un trattamento preventivo fatto dal veterinario e non con prodotti da supermercato! ciao!

  12. bhe..penso che resisterò qualche giorno lontano da Iago 😉 Grazie di aver risposto 🙂 Il vostro sito è bellissimo 😉 ciao! 😀

  13. Ciao 🙂 a natale io e la mia famiglia faremo un piccolo viaggio all’estero…purtroppo il mio cucciolo non può venire perchè noi visitiamo spesso musei e non so se i cani possono entrare…lo lasceremo alla mia zietta 🙂 lei è molto brava con i cani e li tratta come figli. E qui ecco che si presenta un problema, io e Iago è come se fossimo legati con una corda, non riusciamo a separarci 🙁
    Voi sapete se i cani possono entrare nei musei e negli alberghi? Grazie in anticipo 🙂

    1. Ciao Caty, purtroppo non possiamo rispondere alla tua domanda perchè dipende fortemente dal paese, località, singolo hotel, ristorante o locale dove ti recherai. Esattamente come qui in Italia ci sono alberghi, ristoranti e strutture che accolgono volentieri i cani ed altre che invece non li accettano, presumiamo che anche all’estero sia più o meno la stessa cosa, anche se ci sono paesi (tipo la Francia) di gran lunga più tolleranti. Nei musei invece di norma i cani non possono entrare. Pertanto il nostro consiglio è di informarti bene nei posti dove andrai, ma se portare con te Iago deve rappresentare motivo di ansia o di stress per entrambi, l’ipotesi di lasciarlo alla zia amante dei cani non è per niente male! 😉

  14. ciao io in estate lascio a una mia conoscente il cane.Fa passeggiate serali anche di 1-2 ore,le da da mangiare pesando il cibo e nn a occhio!E,cosa importante, fa tutto a casa mia e non sua così il cane sta bene.
    devo stare via 2 mesi ma so che è in buone mani,poi un mese ce’ mio papà e quel altro ce’ questa signora.
    P:S fara anche lunghe passeggiate nei boschi!

  15. ciao Francesco,
    grazie per la risposta, se posso aggiungo un consiglio (non so se valido o meno)
    se fossi costretta a lasciare snoopy in pensione io ne sceglierei una con la web cam in cuccia ….so che ne esistono e, anche se sicuramente più care, mi darebbero la tranquillità di poter verificare in ogni momento che il peloso abbia acqua, cibo e che veramente faccia le ore di sgambamento 😉
    grazie per i consigli che ci date!

    1. Grazie a te! 🙂
      In effetti la webcam è un grande valore aggiunto che può dare una pensione e sta prendendo sempre più piede, sia nelle pensioni per cani che negli asili diurni per cani (in Italia sono abbastanza nuovi, ma in crescita). E’ un ottimo servizio molto apprezzato dai clienti e anche dagli operatori che non hanno nulla da nascondere.

  16. lo so, il mio atteggiamento è sbagliato ma … non lo lascerei MAI in una pensione x cani, perchè alla fine chi ci lavora non potrà mai soddisfare le esigenze del nostro cane (e allo stesso tempo quelle di altri 20) nel modo in cui lo abbiamo abituato noi
    anche perchè nelle pensioni lavorano parecchie persone, alcune più sensibili e preparate, altre … solo bisognose di uno stipendio!
    la mia soluzione è questa : posso portare il cane vengo, non posso, allora non vengo. Vale per cene, feste, matrimoni, vacanze ecc
    sabato sono stata ad un battesimo con cane.
    rinunciare alla vacanze è stata DURA x una come me che da sempre lavora x potersi pagare i viaggi …. ma ho viaggiato x 30 anni posso anche farne a meno x il mio peloso.

    1. Ciao Elena,
      è vero: in una pensione, per quanto possa essere di qualità, il cane non avrà quelle attenzioni che ha a casa, anche perché una buona relazione la costruisce con i proprietari in mesi e anni di convivenza. Tutto questo ovviamente non può esserci con qualsiasi sconosciuto, dovesse essere anche il titolare più amorevole della miglior pensione del mondo.
      Portare il cane in una struttura così è una misura di “emergenza”, che possiamo fare se siamo proprio costretti, e in quel caso è necessario verificare che chi ci custodirà il beagle lo farà in modo impeccabile. Naturalmente, chi può e riesce ad andare ovunque con il proprio cane… tanto meglio 🙂