Coerenza educativa: perché è così importante nell’educazione del cane?

quando cominciare l'addestramento del cane

«Natale viene una volta all’anno, cosa vuoi che sia qualche dolcetto in più, poverino!» oppure «Ma al mare siamo in vacanza, è normale lasciarsi andare, perché non deve fare merenda anche lui?!»

Ancora: «Uffa, ma è il mio compleanno, come faccio a non dargli una fettina di torta?!».
E così via, di eccezione in eccezione.

Alla fine, ogni periodo dell’anno è il momento giusto per parlare di coerenza educativa.

Ma cosa vuol dire “coerenza educativa”?

Nell’educazione del nostro beagle, essere coerenti significa che quando decidiamo una regola da fargli rispettare, dobbiamo fare in modo che il cane la rispetti sempre e che tutti rispettino la nostra decisione.

Anche quando siamo in vacanza, quando con noi ci sono parenti, amici e/o colleghi che si divertono a giocare con il beagle.
Anche se, di fronte a loro, ci scoccia fare i rompiscatole gelosi del cane.

Coerenza educativa: perché è sempre il momento giusto per parlarne?

C’è una cosa che lega tanti proprietari: si devono sempre riprendere da qualche «eccezione», da qualche «vacanza» da cui sono «rientrati» e questo periodo di ripresa può durare anche mesi.

In questi mesi, questi proprietari hanno in comune anche la regressione più o meno grave del comportamento del proprio beagle.

E siccome Natale viene una volta all’anno, ma anche Pasqua, Ferragosto, i compleanni, le riunioni di famiglia, le ferie e via dicendo, un sacco di proprietari si ritrovano costantemente a vivere lo «strascico» di un periodo di festa dove si sono «lasciati andare» ed il loro beagle ne è uscito completamente confuso.

Sì, confuso.

Perché quando ci lasciamo andare forse facciamo un piacere a noi stessi, non certo al nostro cane per il quale, come sappiamo, la routine è tutto.

Infatti, non si contano gli episodi di cani che si mettono improvvisamente a piagnucolare sotto il tavolo apparecchiato per il pranzo (o ci saltano direttamente sopra), non vogliono più dormire nella cuccia e schiamazzano tutta notte per salire sul letto, non ci rivolgono più la minima attenzione, diventano irritanti abbaioni e così via.

Quasi sempre questi episodi sono legati al comportamento di proprietari o persone vicine a loro che durante un periodo particolare, vuoi per il cambio di abitudini, vuoi per l’atmosfera più rilassata, si sono lasciati scappare qualche “incoerenza”.

Cibo allungato da sotto il tavolo quando a casa non si faceva mai, notti intere a dormire sul letto quando a casa il cane dormiva sempre nella cuccia sono solo gocce nell’oceano di “strappi alle regole” che poi, improvvisamente, fanno esclamare “Ma fino ad un attimo fa era un cane così educato!”.

Cosa ci insegna tutto questo?

  • È importantissimo essere sempre coerenti con il proprio cane;
  • basta anche un brevissimo periodo di incoerenza per rovinare il lavoro di mesi.

Prendiamo come esempio il terzo suggerimento riportato nello special report “Beagle Ribelle? No, Grazie!” scaricabile gratuitamente a lato, cioè: niente cibo dalla tavola.

È la più classica delle regole infrante, se non dai proprietari, dalle persone che stanno con loro.

Il carattere del beagle, però, non va certo in vacanza e di bocconcino in bocconcino il cane ci mette un secondo a perdere le corrette abitudini e a diventare indisciplinato durante i pasti: in fondo, per lui, è un gran divertimento visto che gli piovono manicaretti dall’alto.

Naturalmente, alla fine la situazione è recuperabile e con un po’ di buona volontà può tornare tutto come prima.

Ma perché non risparmiare al beagle la sofferenza di riadattarsi di nuovo e non risparmiare a noi la seccatura di doverci di nuovo impegnare per raggiungere risultati… che avevamo già raggiunto prima di ogni periodo di “vacanza”?

Tornando all’esempio dei bocconcini allungati da sotto il tavolo, se invitiamo tutti a rispettare questa regola e facciamo capire a tutti quanto è importante, anche se ci dà fastidio fare la figura dei bacchettoni, al rientro sarà meno probabile ritrovarci in casa un beagle dalla doppia personalità.

La coerenza educativa è uno strumento potentissimo per costruire un buon rapporto con il nostro cane: ci serve per non farlo soffrire (perché lui ha bisogno di un punto di riferimento chiaro da parte nostra) e per evitare le mille seccature di un cane che si comporta male perché è confuso.

Rispetto a questi vantaggi giganteschi, che sacrificio sarà mai invitare amici e parenti a non allungare al beagle pezzi di arrosto sotto il tavolo?

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12 commenti su “Coerenza educativa: perché è così importante nell’educazione del cane?”

  1. Salve, ho scritto varie volte in questo sito e diciamo che non ho mai messo nella giusta pratica i vostri consigli ed ora mi ritrovo con un cane super testardo che fa tutto ciò che vuole. Vi spiego in breve ho preso questa cucciola quando aveva 50 giorni, da quando l ho presa l ho sempre portata tra casa del mio compagno e casa mia, quindi il cane andava sempre avanti e indietro, spesso la lasciavo da sola per lavoro o per uscire un paio d ore il pomeriggio..ma piú che graffiare le porte non faceva nessun altro danno. Dopodiché crescendo ha iniziato a mangiare di tutto dalle scarpe al muro. In questo secondo tempo si è sempre stabilita a casa mia con i miei genitori anziani e mia nonna 90enne(io dopo le 19 non ero piú a casa fino al mattino dopo causa lavoro). L ho sempre portata giú ma non ha mai fatto i suoi bisogni per strada fino a che passavo intere giornate giú ma senza risultato. Ha sempre fatto sulle traversine ed io se glie le tolgo e la becco sul fatto e la porto giú non la fà ugualmente, ho provato a mettere anche le traverse giú ma nn c è stato nulla da fare e per 12 ore di fila sono stata giú invano. Ad ogni modo dopo aver perso i denti si è calmata nel mangiare il muro..ma le scarpe e le pantofole sono le sue preferite insieme a calzini o mutande…magari ho sbagliato io a farla giocare con calzini vecchi quando era piú piccola o a fare il “tira e molla” con vecchi stracci. A 9 mesi ebbe una pesante gastroenterite si calmò completamente fino a quando terminata la cura e ritornata in perfetta forma, da allora ad oggi non la capiamo piú, vuole dormire sui letti, sotto le coperte, salta sulle sedie, sul tavolo afferra qualsiasi tipo di cibo anche crudo e lo mangia, non sta mai ferma corre per tutta casa, rompe di tutto (tranne mobili,sedie,divano,porte ), ci tira i pantaloni,quando camminiamo ci mangia i lacci delle scarpe, ci morde giocando ( ma fa male lo stessp) ci abbaia contro…insomma fa tutte cose che è vero che faceva anche prima ( tranne dormire sui letti) ma adesso sembra senza controllo. Se gli dico basta lei non capisce, continua prende tutto come un gioco..preciso che tutto questo succede in mia presenza, se il cane resta con i miei genitori è tranquillo nel senso che puó rompere un tappeto ma non corre come una pazza..appena mi vede sembra l inferno. C è da dire ke io non dormo a casa mia ma a casa del mio compagno per questo il cane non ha mao dormito con me ( se lo porto a casa di qualcun altro è peggio è come se non si trovasse e distrugge ogni cosa fino a che non lo riporto a casa dei miei genitori)…le sue uscite sono i base al mio lavoro , o alle 7.30 del mattino, o alle 9….poi alle 11 oppure alle 13 il pomeriggio versp le 17 e poi le 20 insomma piú o meno lp porto fuori per 3/4 volte al giorno per lunghe passeggiate di mezz ora , qualcuna di un ora. Dove fa socializzazione con altri cani..le faccio fare lunghe corse e giochi. Ma sembra che il problema sia io xhe mi prende come un gioco..non so piú che fare..non posso portarla con me in un bar che abbaia che vuole andar via..nn sa nemmeno lei che vuole fare se non camminare sembra un cane pazzo. So che ci vorrebbe un educatore ma non ho il tempo materiale di portarla nonchè soldi dato che già spendo abbastanza per mantenermi il cane. Ah inoltre ha tanti giochi che rompe in mezza giornata. Non gli do piú stracci vecchi e non faccio piú il tira e molla. Vorrei solo che il cane ci ascoltasse e che non saltasse piú sui letti e trovare una soluzione per fargli fare i bisogni giú. Io posseggo anche un giardino condominiale dove il cane puó stare li ma non vuole mai scendere. Vuole solo andare per strada e non ritirarsi mai. Al guinzaglio non tira e se la lascio libera torna anche se scappa. Ma basta che cambio strada e me la ritrovo vicina. In casa i miei genitori gli allungano cibo da tavola compreso mia nonna che gli da qualsiasi cosa anche il latte ma non posso dire a mia nonna di nn farlo dato che ha demenza senile..quindi ad ora di colazione pranzo e cena sono costretta a rinchiudere il cane fuori il mio balcone. Vi prego anche alle persone che leggono se mi possono dare consigli almeno per farla restare buona per fargli capire il NO e per farla scendere dai letti. Io ad esempio se dormissi a terra lei dormirebbe a terra, dove mi sposto la viene lo stesso con mia mamma. Spero mi possiate dare le giuste direttive senza dirmi di andare da un educatore

    1. Ciao Enza, scusa ma vista la complessità della situazione l’unico consiglio che possiamo darti è di rivolgerti ad un bravo educatore cinofilo che possa vedere il cane ma soprattutto capire la situazione da vicino, comprendere bene quali sono stati (e sono stati tanti!) gli errori che avete fatto in passato e che continuate a fare nel gestirla e seguirti personalmente per portarti sulla giusta strada per instaurare con lei una buona relazione prima di tutto, e poi delle buone abitudini di base e una corretta educazione.

  2. Ciao sono Daniela vi scrivo perché abbiamo un beagle che compirà 4 mesi fra tre giorni . Il nostro problema è il rapporto che ha con la nostra piccola di 5anni.inizialmente sembrava un gioco e la veterinaria ci ha detto che il fatto di mordere le sue caviglie era perché vedeva in lei piccolina il suo giocattolo . Il problema è che la bimba si agitava e la cagnolino agitandosi di più diventava sempre più aggressiva.. Questa storia dura da 1mese è più ed è continua nel senso che ogni volta che lei arriva il gioco inizia da subito ed è proprio pesante anche perché abbiamo provato di tutto dal fare uscire Francesca come voi ci avete indicato così perdendo l’oggetto di gioco pian piano avrebbe smesso,al fare uscire lei così capisce che perde noi,ma niente.vi scrivo perché da qualche settimana spazientiti come siamo stiamo usando maniere più forti come sculacciate sul culetto con il risultato che per paura smette ma poi ricomincia più accanita che mai.per favore aiutateci.

    1. Ciao Daniela, devi convinverti del fatto che lei NON E’ aggressiva con tua figlia, vuole solo giocare, ma non sa come farlo… Se invece continui a picchiarla è sicuramente il modo migliore per farla diventare davvero aggressiva. Perciò smetti subito di dare sculacciate alla tua cucciola e leggi attentamente l’articolo Perché picchiare il Beagle non serve a niente. Per il resto non abbiamo ulteriori consigli da darti oltre a quelli che ti abbiamo già scritto poco tempo fa, purtroppo non ci sono formule magiche che risolvono il problema dall’oggi al domani, devi solo continuare, insistere e avere tanta pazienza.

  3. Cara Laura se farai pulire i bisognini del cane a tuo fratello spiegando che sta male xchè mangia schifezze e di smetterla per la salute del cane.Io ho mio padre che si comporta come tuo fratello e ho risolto il problema insegnando al cane a stare sul divano mentre mangiamo e chiamandolo solo a fine pasto e portandogli un boccone di carne in modo che pensi” se resto sul divano ho il premio ma se m’avvicino ho una sgridata”…col mio fu(cane e padre)funziona

  4. Ne ho due, una di 7 anni, e una di 5 mesi, che se l’erba è bagnata o troppo alta per i loro gusti, sporcano sul marciapiede, o, peggio, in casa. La grande poi se piove non vuole nemmeno uscire…

    1. Ciao Claudia,
      come detto a Giovanna, puoi cominciare cercando un modo convincente per attirare la loro attenzione:
      non è detto che tu debba usare per forza un bocconcino, può andar bene anche un giocattolo, una pallina o addirittura il tuo atteggiamento giocoso mentre mimi una “corsetta” o gli dici “andiamo a spasso?”, questo dipende dal carattere di ogni singolo beagle.
      Quando sai come attirare la loro attenzione nel modo più efficace, la soluzione rimane sempre quella di portarle fuori il più spesso possibile, sempre nello stesso posto scelto come “wc” (sarebbe meglio sull’erba) e premiarle con bocconcini e tante lodi quando la fanno nel posto giusto. La strategia può funzionare anche come “ripasso” per beagle adulti. 🙂 Anche nel tuo caso la chiave sta nel trovare il giusto modo per conquistare la loro attenzione e premiarle nell’istante corretto.

  5. ciao,vorrei un consiglio da voi:ho un beagle di 4 mesi e mezzo,dispettoso,testardo e iperattivo e da circa 20-25 giorni aveva imparato a fare i bisognini fuori,poi improvvisamente è arrivato il mal tempo e dall ora,nn vuole più fare i bisogni fuori di casa,ho provato a portarlo fuori con la forza,ma rimane immobile…ma appena rientra in casa,la fà.sono disperata,perchè stiamo andando incontro all inverno e spesso pioverà…

    1. Ciao Giovanna,
      non dovete disperarvi perché può succedere che il cane non “apprezzi” il maltempo. Per prima cosa puoi cercare un modo convincente per attirare la sua attenzione: non è detto che tu debba usare per forza un bocconcino, può andar bene anche un giocattolo, una pallina o addirittura il tuo atteggiamento giocoso mentre mimi una “corsetta” o gli dici “andiamo a spasso?”, questo dipende dal carattere di ogni singolo beagle. Una volta che hai scoperto come attirare la sua attenzione nel modo più efficace, la soluzione rimane sempre quella di portarlo fuori il più spesso possibile, sempre nello stesso posto scelto come “wc” (sarebbe meglio sull’erba) e premiarlo con bocconcini e tante lodi quando la fa fuori. Soprattutto facendolo uscire una decina di minuti dopo aver dormito, mangiato o giocato, è più probabile che abbia necessità di scaricarsi e la chiave, oltre a tanta pazienza e costanza, nel tuo caso sta proprio nel trovare il giusto modo per conquistare la sua attenzione.

  6. mio fratello di 14 anni mi fa ancora i dispetti e ora che sta per arrivare la nostra beagle petra non vede l’ora di alungarle patatine fritte e porcherie varie dal tavolo.io ho paura che il cane stia male pero viene la tentazione !!! cosa devo fare ? alla mattina posso darle una fetta biscottata?

    1. Ciao Laura,
      la chiave non è tanto il tipo di snack che si può dare al beagle (su cui comunque bisogna fare attenzione per la sua salute), ma il modo in cui viene dato.
      Una fetta biscottata può anche andare, l’importante è che tu (leader) non gliela dia dalla tavola mentre stai mangiando, perché così facendo il cane impara a mendicare, ad agitarsi quando siete a tavola e a non rispettare i vostri spazi. Nel caso della fetta biscottata, puoi dargliela quando hai finito di fare colazione, ancora meglio se gliela dai come premio dopo averla messa seduta (o a terra, o come preferisci, in generale dopo averle impartito un comando). In questo modo imparerà a non ottenere cibo gratuitamente e capirà meglio che il suo leader (tu) controlla questa importantissima risorsa.