Qual è il significato del pedigree?

pedigree significato foto

Del pedigree ne abbiamo parlato nel post “Cos’è il Pedigree?”. Nell’articolo abbiamo descritto alcuni particolari tecnici di questo documento e come leggerlo.

Ogni tanto sul significato del pedigree ci viene espressa qualche perplessità. Quindi, pensiamo sia il caso di chiarire non tanto l’aspetto tecnico del discorso quanto il concetto alla base della sua creazione. I particolari tecnici (come si ottiene, modulistica, tempi, ecc.) li abbiamo toccati nell’altro articolo.

Perché è nato il pedigree?

Nell’antichità e fino a buona parte dell’800, non c’era una grande preoccupazione di “certificare” ufficialmente l’appartenenza di un cane ad una determinata razza.

Gli allevatori che selezionavano e crescevano cani con certe caratteristiche, adatti ad un certo tipo di lavoro, erano pochi. Tutti avevano grandi possibilità economiche perché appartenevano alla nobiltà.

I loro cani rimanevano per lo più all’interno della cerchia dei nobili che volevano sfruttare le abilità di questi animali.
Nel caso del beagle, ad esempio, per cacciare nelle loro tenute.

Solo nel XIX secolo cominciarono a cambiare le condizioni della società e pian piano iniziò a crescere un mercato attorno al cane di razza.

Chi allevava non lo faceva più per i nobili presso cui prestava servizio, ma per chiunque volesse godere dei frutti del loro lavoro di selezione.

Gradualmente il mercato cresceva, aumentavano gli allevatori e questo faceva gola a sempre più persone, tra le quali naturalmente c’erano onesti e meno onesti.

Club di razza e Standard

Così nacquero i primi club di razza.
Alcuni appassionati presero a cuore la tutela e la salvaguardia delle caratteristiche dei cani che amavano e non volevano che queste doti venissero disperse o degenerate dall’aumento spropositato delle linee di sangue.

Questo processo di degenerazione delle razze lo vediamo ancora oggi.

Più una razza è diffusa e alla moda, più allevatori di questa ci sono.
Perciò è automatico creare uno standard che unisca e protegga tutte le particolarità dei cani di un certo tipo.

Ecco qual è il significato del pedigree.

Significa avere un documento ufficiale, riconosciuto da tutti, che certifichi che il proprio cane appartiene a quella razza e sia stato allevato salvaguardando certe caratteristiche.

Tutto qui, anche se essere arrivati a questo punto ha richiesto anni di lavoro e di coordinazione nella nascita delle varie associazioni di razza e di allevatori. Come l’E.N.C.I. che, ricordiamolo, nasce proprio come associazione di allevatori.

Miti e disinformazione

Nel corso del tempo il pedigree è stato circondato da miti e disinformazione che hanno storpiato il suo significato.

Il pedigree è solo per gli esaltati
Il mio cane ha il pedigree quindi è il più bello
Il pedigree è stato inventato da biechi sfruttatori di esseri viventi
Io non credo al pedigree perché amo moltissimo il mio cane e non mi serve un foglio di carta” e via dicendo.

Niente di tutto questo.
È un documento che certifica ufficialmente che il nostro beagle è un beagle.
Senza significati psicologici, sociali, religiosi o spirituali.

Invece, e questo abbiamo il dovere di ricordarlo, se qualcuno ci propone cose come “questo cucciolo costa X, ma se vuoi subito il pedigree mi devi dare 200 euro in più” è meglio stare attenti.

Potrebbe davvero sfruttare la nostra buona fede e spacciarci qualcosa di falso. Di solito per il pedigree originale si aspetta qualche settimana perché l’allevatore intesta il cagnolino al proprietario dopo la prenotazione del cucciolo o dopo l’acquisto.

Da qui, deriva anche un’altra considerazione.

Il prezzo

Se ci sembra di pagare tanto un beagle (dagli 800 euro in su), ricordiamoci che se ci siamo rivolti ad un allevatore serio e professionista vuol dire che abbiamo delle garanzie documentate.

Abbiamo garanzie che il cagnolino rispetti certe caratteristiche fisiche e caratteriali. Abbiamo garanzie che il beagle non sia affetto da particolari malattie ereditarie. Ci viene assicurato che sia stato fatto nascere e crescere da personale esperto, rispettando il suo benessere e le sue esigenze di cane per evitare lo sviluppo di futuri problemi di comportamento, eccetera, eccetera.

Se stiamo per accogliere un beagle, avere qualche sicurezza in più sul nostro futuro insieme non fa mai male.

Quindi, non è il caso di demonizzare o mettere su un trono questo tanto discusso pedigree.

Abbiamo visto il suo significato, molto semplice. Per il resto, che il nostro cane ce l’abbia o meno, avremo sicuramente molte più soddisfazioni concentrandoci sul rendere la nostra vita con lui la migliore possibile! 🙂

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16 commenti su “Qual è il significato del pedigree?”

  1. Ciao, per i beagle esiste la possibilità di pedigree di 1 generazione o attestato di tipicità? Ho letto che sono solo alcune le razze in cui si può chiedere

    1. Ciao Daniela, sì, il beagle rientra tra le razze per cui è possibile richiedere il pedigree di prima generazione. Per i cani che non possiedono pedigree, ma che rispecchiano la tipicità della razza è possibile ottenere l’iscrizione al Registro Supplementare Riconosciuti (R.S.R.). Tale documento non ha la stessa valenza di un pedigree R.O.I. ed è riconoscibile perché di colore verde. L’iscrizione al R.S.R. si ottiene partecipando ad un’esposizione di bellezza organizzata dall’Enci. I cani giudicati “tipici” avranno il Certificato d’iscrizione al Registro Supplementare Riconosciuti (R.S.R.) e il cane figurerà come capostipite. I cuccioli nati dall’accoppiamento di un soggetto con iscrizione al R.S.R. e un soggetto iscritto al R.O.I. avranno a loro volta l’iscrizione al R.S.R. Solo la cucciolata appartenente alla quarta generazione potrà richiedere l’iscrizione al R.O.I. Riassumendo, l’iscrizione al R.S.R. è un percorso lungo riservato solo ad alcune razze, che permetterà in futuro di avere cucciolate con pedigree R.O.I.

  2. Adoro l’articolo sul perchè naque il pedigree anchela mia Olivia a il pedigree mentre Diana non lo ha perchè l’abbiamo presa da un privato anche se secondo me non e che serva a così tanto,scappo e vi dico grazie, ciao!.

  3. Ciao a tutti, mi è venuto un dubbio .. mi hanno chiesto 70 euro per fare il pedigree alla mia futura cucciola, i genitori sono provvisti di pedigree e c’è possibilità di farlo anche alla cucciola, ma è normale pagare 70 euro per un pedigree ? il cane devo andarlo a prendere da un privato .. come devo comportarmi? grazie mille 🙂

    1. Ciao Mario, il costo del pedigree è di circa 30 euro e sarai tu a doverlo versare direttamente all’Enci quando andrai a ritirare il documento. Quello che deve fare il proprietario della cucciolata è semplicemente dichiarare la cucciolata all’Enci compilando i modelli A e B, intestando già a te il cucciolo (a te decidere se questo disturbo vale 70 €). Entro qualche mese ti arriverà una lettera dall’ufficio Enci di tua competenza che ti comunicherà che il documento è pronto per essere ritirato.

  4. non è inerente all’agomento trattato però a me interessa parecchio perchè nn so assolutamente cosa fare quando lamia frida, quasi 4 mesi, diventerà “grande”, soffrirà ,durerà molti giorni, sarà abbondante, sporcherà, potrà uscire, aiuto!!!

  5. Grazie Simona…ci penserò tra lo Shiba e il Beagle…
    Rimangono 2 misteri!!!! comunque sono tutti e due cani stupendi per colore, carattere e la loro corporatura esile… 😉 anzi, io li prenderei tutti e due: dipende dai miei genitori… 🙂 ti farò sapere!!
    Ciao alla prossima domanda 🙂

  6. ciao Simona ti volevo chiedere stò riuscendo a convincere mia madre a prendermi un beagle, ma dice che è troppo grande! quanto cresce???

    1. Ciao Ale, in altezza il beagle arriva a toccare al massimo i 40 cm. al garrese, ma le femmine solitamente sono ancora più piccole. In questo articolo trovi le principali informazioni sullo standard di razza, e quindi sulle caratteristiche morfologiche del vero beagle: Lo standard del Beagle. Va detto che molte persone fanno l’errore di prendere un beagle perchè tutto sommato è un cane piccolo e compatto, ma bisogna considerare che è un cane pieno di energie e di non semplice gestione, quindi prendete in considerazione tutti gli aspetti del suo carattere e i suoi bisogni, piuttosto che la taglia.

  7. Io vorrei chiedere quali tipi di pedigree esistono? sono tutti uguali,
    oppure variano x prezzo, cane e padrone?? rispppp!

    1. Dunque, il pedigree è un documento ufficiale rilasciato dall’Enci che certifica che il cane a cui fa riferimento ha una determinata genealogia. Pertanto ne esiste di un solo tipo (ma ovviamente ogni pedigree è diverso da qualsiasi altro perchè riporta i dati del cane ma anche del suo proprietario) ed il prezzo di rilascio si aggira intorno ai 30 euro.
      Per saperne di più e per chiarirti un pò le idee, leggi l’articolo: Cos’è il Pedigree?.

  8. Scusate, ma per gli amanti delle mostre, ad esempio, il pedigree, non ha un valore aggiunto? Conoscere da chi proviene il proprio cane, non è un sinonimo di garanzia per chi deve far competere un cane in certe competizioni? Faccio questo discorso non perché mi interessi, ma giusto per capirci, quando ho girato tra gli allevatori per la mia Dharma, sentivo sempre qualcuno che mi diceva questo qui è figlio di campioni e quest’altro qui pure.

    1. Ciao Gianluca! Beh, indubbiamente esistono pedigree più “prestigiosi” di altri e questo dipende dalla genealogia del cane e dai risultati conseguiti dai suoi antenati. Per cui se cerchi un cane con eccelse caratteristiche di bellezza per farlo gareggiare ed ottenere buoni risultati in esposizione, allora potrebbe non bastare un pedigree qualunque. C’è da dire però che durante una gara il giudice non guarda l’albero genealogico del cane ma giudica soltanto ciò che vede sfilare nel ring e quindi la tipicità del cane, la costruzione fisica, il mantello, il movimento, senza tenere conto dei genitori o dei nonni o dei trisnonni.