Guinzaglio allungabile: cosa è meglio sapere prima di usarlo

guinzaglio allungabile foto

Il guinzaglio allungabile, detto anche “flexi”, è uno di quegli oggetti in grado di scatenare discussioni tra correnti opposte di pensiero, come spesso accade in cinofilia.
I seguaci delle varie fazioni sono disposti a tutto pur di far valere le proprie ragioni…

Il guinzaglio allungabile/”flexi”, come ogni strumento, nasce per uno scopo preciso e il fatto che sia valido o meno dipende ovviamente da come lo si usa.

Come nasce?

Questo accessorio è nato per il perfezionamento delle abilità nei cani da ferma.
Durante il loro lavoro, questi cani si bloccano in una caratteristica posizione una volta individuato l’obiettivo.

Il conduttore, invece di portarsi dietro un guinzaglione di parecchi metri, con un flexi segue semplicemente la corda che non fa altro che portarlo direttamente al cane impegnato nella ferma, per poi proseguire facilmente l’attività.

In questo frangente, il guinzaglio estensibile è stata un’utile invenzione.

Perché è così diffuso?

Sicuramente il fatto che il guinzaglio si arrotoli da solo è la ragione principale che ne fa un accessorio così comodo e diffuso.

Inoltre il mercato ha da tempo soddisfatto (come per tanti altri accessori) tutte le richieste estetiche, di lunghezza e di materiali che ci potevano essere.

Quindi, appena un cliente entra in un negozio per animali non può non essere attratto da questi guinzagli, che nel migliore dei casi sono muniti di bande riflettenti, torcia elettrica e porta-sacchetti per gli escrementi del cane.

Veniamo al dunque

Come abbiamo detto prima, il fatto che si arrotoli automaticamente lo rende uno strumento comodo da usare e già questo potrebbe giustificarne la sua diffusione.

Però ci sono alcuni punti che se non vengono considerati… non lo rendono un accessorio ideale per tutti noi comuni proprietari.

Il guinzaglio è prima di tutto uno strumento di collegamento tra noi e il cane.
Attraverso questo collegamento si crea anche una comunicazione, non lo dobbiamo mai dimenticare.

Qui nasce il primo punto a sfavore del guinzaglio estensibile: dentro ha una molla che lo tiene costantemente in tensione.

Significa che al cane mandiamo un “rumore di fondo”, un continuo “tira e molla”, una comunicazione costante e inutile che lo disturba e ci separa ancora di più da lui, anche se ci sembra che il flexi in fondo non sia poi così tanto teso.

Sarebbe meglio tenerlo sempre bloccato, o tenerlo bloccato per la maggior parte del tempo. A questo punto, però, bisogna valutare davvero se sia meglio un normale guinzaglio fisso!

Confusione & falsa libertà

Secondo punto: il guinzaglio, oltre ad essere uno strumento di collegamento che permette una sorta di comunicazione, è un’estensione del nostro braccio, del braccio di chi dovrebbe essere la persona di riferimento per il cane.

Con una cordicella che si allunga e si accorcia continuamente il cane si confonde, non percepisce bene la zona attorno a noi dentro la quale è accettabile rimanere. Questo, alla lunga, non è un bene dal punto di vista della relazione che abbiamo con lui.

Il terzo punto è più che altro un grande malinteso.

Molti usano il flexi perché “così almeno il cane è un po’ più libero”.
È meglio chiarire subito che il cane o è libero o è al guinzaglio. Stop.

Anche se avesse un cavo lungo dieci chilometri, per il nostro amico non cambierebbe niente: non sarebbe libero, perché il cane è molto sensibile a qualunque cosa appesantisca il suo corpo e crei uno squilibrio nella sua percezione del mondo.

Ecco perché è importante, insieme alla soddisfazione quotidiana dei suoi bisogni fondamentali, dare al nostro cane la possibilità di muoversi in modo davvero libero, senza guinzaglio, all’interno di un’area sicura.

Durante la passeggiata, può annusare benissimo e avere accesso alle stesse informazioni anche con un guinzaglio tradizionale, che ha il pregio di non confonderlo inutilmente.

Questo grande malinteso, ad esempio, viene usato spesso da chi ha il rimorso di aver lasciato il cane da solo tutto il giorno e alla sera lo porta in giro dieci minuti.
Purtroppo credere che un metro in più di guinzaglio sostituisca una bella scorrazzata in libertà, è un’illusione.

Guinzaglio allungabile: questione di sicurezza

In più, girare sul marciapiede con il cane legato ad una fune di cinque metri non è sicuro, soprattutto se passeggiamo in zone affollate e se il nostro beneamato ci mette mezzo secondo ad attorcigliarsi attorno a qualsiasi cosa.

Un guinzaglio allungabile è ingestibile e pericoloso se dobbiamo riportare velocemente a noi il cane che magari è attratto da qualcosa, se c’è un pericolo improvviso o per qualsiasi altro contrattempo.

Questo particolare diventa cruciale, poi, quando si incontrano più cani tra loro.

Le brutte sorprese sono dietro l’angolo, semplicemente partendo dal fatto che un flexi avvolto attorno ad una zampa (una delle parti più sensibili) innervosirebbe qualsiasi cane…

In ultima analisi, dal punto di vista educativo il flexi si può anche usare a patto di tenerlo bloccato sempre o per la stragrande maggioranza del tempo.
Quindi è consigliabile pensare bene ai vantaggi e agli svantaggi che ci potrebbe portare un guinzaglio estensibile rispetto ad un comune guinzaglio tradizionale.

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47 commenti su “Guinzaglio allungabile: cosa è meglio sapere prima di usarlo”

    1. I guinzagli allungabili (che noi sconsigliamo assolutamente) di solito hanno una lunghezza massima di 5 metri. Se parliamo invece dei normali guinzagli hanno diverse lunghezze e alcuni sono anche modulabili per adattarli alle esigenze del momento, ma diciamo che l’ideale sarebbe di un paio di metri.

  1. Dipende dal cane, moltissimo! non ho mai amato i guinzagli estensibili, anzi li ho anche usati per descrivere il padrone tipo (distratto, disinteressato al cane, catturato dal suo telefono)!

    Sono al mio quinto cane ed è stavolta un primitivo, un tipo di cane non particolarmente docile e con il bisogno di uno spazio di pensiero differente.
    In un contesto umano affollato il mio cane comprende il guinzaglio fisso e corto con il comando au pied ma se siamo al parco o in campagna o in pineta non chiedo di camminarmi così vicino, è tempo di naso e di curiosità!

    Amo la longhina ma confesso che giostrare il recupero della longhina in continuazione a volte mi è pesato e così ho provato “la scienza moderna” di un comando monomano :).

    Accompagno il mio cane con indicazioni verbali, i primitivi sono cani lucidi e capiscono benissimo, non chiedo cose inappropriate e se la passeggiata è come la desidero, ovvero comune, piacevole, meditativa, non ho niente in contrario ad accondiscendere tutte le annusate delle quali decide di aver bisogno e con un guinzaglio estensibile non devo arrampicarmi su ogni salitina ripida che la attrae.

    Ogni situazione può avere il suo giusto attrezzo :)))

    1. Ciao Claudia, è vero che la longhina non è di facile gestione ma permette al cane di muoversi più in libertà senza percepire la tensione perenne del guinzaglio, come accade invece col flexi. Comunque è giustissimo il tuo discorso di adeguare lo strumento che si utilizza al singolo cane e alla singola situazione! 🙂

  2. Questo è vero. Diciamo che la mia ancora ha dei timori verso gli altri cani quindi fa dei piccoli scatti per gioco è il V flexi mi ha evitato di strattonarla in queste aree verdi. Ma concordo con quello che avete dette. Se impara a giocare preferisco libera nelle aree apposite. Infatti domani vado in questo posto e sono indecisa se portare il flexi o stare con il guinzaglio…. magari lo porto con me

  3. ho provato un pò di tutto e posso dire che, secondo me, su cani non ancora abituati al guinzaqglio è meglio usare il classico almeno nella città.. sia per un motivo di sicurezza sia perché così il cane inizia ad imparare i comandi che puoi dargli già con il guinzaglio normale… ed usare il flexi solo nelle aree verdi e spaziose senza macchine… almeno sbloccato. (oppure quando hai un cane che già è adulto e ti ascolta…) magari che cammina vicino a te..
    l’unico problema è appunto che se il cane parte in quarta poi si strattona troppo. (mi è accaduto) ed anche questo mi ha indotto ad usarlo solo in aree tranquille….
    visito la zona per cani ma alle volte non c’è nessuno (di taglia piccola) e quindi se incontro una cagnolina/o in un’area spaziosa che gioca senza guinzaglio ma in uno spasio non recintato il flexi è l’ideale…. l’unica cosa è che forse andrebbe meglio applicato su una pettorina. però la mia barboncina ha un irritazione da sfregamento da pettorina e si è rovinato un pò il pelo.. quindi devo usare collari o guinzaglio regolabili scorrevoli.

    ho ricopiato il mes perché se ricevo risposta mi piacerebbe poterla leggere aggiungendo la spunta di notifica.

    1. Ciao Valentina, siamo d’accordo con te quasi su tutto, ma attenzione… il flexi è molto pericoloso anche in un semplice incontro tra cani, figuriamoci in un momento di gioco! I poveri cani rischiano di attorcigliarsi, di farsi male
      e soprattutto di scatenare brutte e legittime reazioni dal cane che viene legato (l’ho visto succedere diverse volte purtroppo).

  4. tra un po diventerò mamma di un beagle .
    Io posso usare la pettorina a x ?
    un altra domanda
    io voglio usare il guinzaglio per mettere il nome suo e il mio numero pure se ho la pettorina
    ma quando facciamo le passeggiate il collare e la pettorina danno fastidio ?

    1. Dunque, per i cuccioli consigliamo di utilizzare un semplice collarino di nylon perchè è flessibile e leggero e permette al cane di abituarsi in fretta al suo utilizzo. Ma quando comincerai a fare lunghe passeggiate e il cucciolo comincerà a tirare al guinzaglio, allora sarà meglio utilizzare una pettorina, per evitare che si faccia male alla gola o ai muscoli del collo. La pettorina migliore per i cuccioli è senza dubbio quella ad H perchè è l’unica che non passa sotto le ascelle del cane e quindi non va a sollecitare l’articolazione del gomito, alterandola. Poi quando sarà adulto potrai continuare con quella ad H o cambiare modello scegliendo una pettorina ad X o di tipo norvegese. Per quanto riguarda il fatto di dotarlo sempre di nome e tuo numero di telefono risolvi facilmente il problema acquistando due medagliette: una resterà attaccata al collare e un’altra alla pettorina.

  5. Salve
    sconsigliate il flexi anche al parco per lasciare più spazio al cane che comunque non può essere lasciato completamente libero?

    1. Sì, il flexi lo sconsigliamo in ogni caso. Se sei al parco e vuoi lasciare un po’ più di libertà al tuo cane puoi utilizzare come guinzaglio una semplice corda lunga una decina di metri da agganciare alla pettorina. 🙂

  6. E’ arrivato l’autunno e la prima passeggiata del mattino la facciamo tra le vie del centro città passando da una piccola area verde. Tobia vuole zampettare allegramente tra le foglie, il fango e le cacche mentre io non sarei esattamente della stessa idea. In questo caso trovate l’uso del flexi all’entrata del parchetto tollerabile oppure no?avere il guinzaglio corto mi costringe a farlo tirare senza assecondare il suo desiderio di annusare e altro…

  7. Ciao a tutti …. Io avrò un beagle cucciolo fra poco, e volevo sapere da piccolo devo abituarlo al collare e al guinzaglio fisso ma quando diventa adulto posso usare la pettorina o devo usare sempre il collare ??
    Perché la mia preoccupazione è se quando lo tiro con il collare non gli faccio male ?? Per me è meglio la pettorina ma volevo un consiglio vostro….. Grazie

    1. Ciao Fabiana, appena il cucciolo arriva a casa comincia ad abituarlo ad indossare il collare, anche se non lo porti ancora a spasso. E’ importante infatti che si abitui fin da piccolo a tenerlo addosso e nell’articolo Come abituare il cucciolo a collare e guinzaglio puoi trovare qualche indicazione a questo riguardo. Continua con il collare anche per le primissime brevi passeggiate al guinzaglio, ma quando comincerai a fare delle lunghe camminate passa subito alla pettorina proprio perchè evita che il cane si faccia male se e quando tira (per saperne di più sui modelli di pettorina leggi l’articolo Quale pettorina per il Beagle?).

  8. Se io metto questo guinzaglio al mio Romeo di 7 mesi, lo spezza in due secondi, pensate che mi mangia il muro…..che bestia haaaaaaa

  9. Ciao a tutti!! Da una settimana è arrivata nella mia vita Zelda…..ma non ho attraversato la foresta di Firone per salvarla 😉
    Sono assolutamente d’accordo con la scelta del guinzaglio normale! Il guinzaglio flexi non può sostituire nè la certezza di avere il proprio cane nella nostra sfera di controllo, nè la libertà che gli darebbe una bella scorrazzata senza guinzaglio!!
    Grazie per tutti i vostri preziosi consigli!!

  10. Rieccoci! Oscar ormai ha un anno, crescendo e’ migliorato tantissimo, adessso e’ proprio un angioletto!
    Uno degli aspetti che fino ad ora non ho risolto e’ la condotta al guinzaglio.
    Sara’ che non sono stato un bravo leader per questo aspetto, sara’ che la razza del cane non e’ portata per stare al guinzaglio, sara che i beagle stanno continuamente ad annussare per loro natura e testardaggine, sara’ che ogni esemplare e’ un caso a se, di fatto oscar tira e con i suoi ben 16kg di peso ed una muscolatura da pittbull, sono l’unico a poterlo portare, per la mia compagnia e’ troppo faticoso.
    Avevo iniziato con un guinzaglio da addestramento, ma si e’ rivelato scomodo nell’uso quotidiano… Ho poi utilizzato per molto tempo un guinzaglio corto di circa 1mt… Che mi ha consentito di gestirlo meglio in luoghi affollati… Ho sempre escluso il flexi per i motivi scritti da voi… Bhe ho avuto modo di provarlo e mi sono ricreduto, tanto da comprarlo e considerarlo indispensabile. Il famoso angelo vaira utilizza il guinzaglio da addestramento per i cani che tirano molto, proprio per il fatto di dare piu spazio.
    Il guinzaglio corto che utilizzavo prima non dava spazio ad oscar di annussare, fermarsi, spostarsi giusto un po, privato di questa liberta’ stava constantemente a tirare o ad impuntarsi, e questo credo sia molto piu stressante di una cordicella sempre leggermente in tensione. Ripeto, prima con il classico guinzaglio ero io a tenerlo quasi sempre in tensione, e non di certo con la leggera forza di una molla!
    Riassumendo trovo il flexi nel mio caso molto utile, oscar tira molto meno perche ha piu spazio, lo gestisco come voglio, lo posso fare cortissimo quando attraverso la strada… Il guinzaglio da addestramento non e’ stato per me cosi comodo. Ribadisco e’ una cosa soggettiva, se avevo un cane che camminava al passo di certo non compravo il flexi!
    Poi per una vera liberta oscar ogni giorno per un orq ha a disposizione una campagna piena di conigli da inseguire per dare sfogo ai suoi istinti e per far felice lui e me, e che gli permette di avere un fisico imvidiabile!
    Spero di aver dato un contributo diverso a questa discussione, ovviamente opinionabile!

    1. Per correttezza di informazioni bisogna dire che il metodo usato da Angelo Vaira non prevede assolutamente l’utilizzo del flexi, ma di un semplice guinzaglio lungo. Questo permette effettivamente al cane di avere più spazio e di gironzolare come vuole nell’area descritta dalla corda, ma a differenza del flexi, questa non sta sempre in tensione. Il cane sente la tensione generata dal flexi, perciò si abitua ad avere il guinzaglio sempre teso, quindi per lui la condizione normale è avere il guinzaglio in trazione e quindi impara a tirare al guinzaglio perchè per lui diventa la normalità. Ecco perchè sconsigliamo l’utilizzo del guinzaglio estensibile (al di là del fatto che può essere molto pericoloso) ma appoggiamo l’uso di un guinzaglio da addestramento o comunque lungo almeno un metro e mezzo e naturalmente delle sessioni di educazione per insegnare veramente al cane a camminare bene al guinzaglio senza tirare.

  11. GRAZIE il suggerimento di fermarmi quando tira, funziona! Piano piano seguiremo anche tutti gli altri consigli. E’ la prima volta che ho un cagnolino e sono inesperta…Il vostro sito è utilissimo, complimenti

  12. ciao nella ns famiglia è arrivata da 10 gg Lea una beagle-ina di 3 mesi,
    è buona, dolce ed affettuosa, il collare (quello ad H) lo porta abbastanza volentieri, ma quando siamo in giro vuole andare solo dove le pare, io la assecondo il più possibile, ma se ci sono delle situazioni pericolose (gatti, o robaccia che potrebbe mangiare) la prendo in braccio e cambiamo percorso. Faccio bene o è sbagliato? Cosa dovrei fare? grazie saluti

    1. Ciao Lucia! Cominciamo col dire che prendere in braccio un cucciolo che si rifiuta di camminare è sbagliatissimo, perchè in questo modo non si fa che confermare le sue paure e le sue perplessità sulla passeggiata. La tua Lea è ancora molto piccola e può essere normale un pò di timore nell’affrontare qualcosa di nuovo. Inoltre deve ancora prendere confidenza con il guinzaglio e deve abituarsi a camminare con te, quindi stai tranquilla. La cosa importante è NON forzarla mai a fare qualcosa che si rifiuta di fare. Quindi non sgridarla, non tirarla, non prenderla in braccio e non fare niente di simile. Parlale sempre in modo dolce e pacato e quando uscite porta con te dei bocconcini (o il suo giochino preferito) e invitala a seguirti dopo averglieli fatti annusare e premiala quando si sarà decisa a camminare. Fate ogni giorno un pezzettino in più e poi tornate verso casa, in modo che non sia troppo traumatico per lei. Però, se da una parte non devi costringerla a fare niente, dall’altra non devi nemmeno assecondarla quando tira per andare dove le pare! Inizia a farle capire che sei tu che conduci la passeggiata e che detti tu le condizioni, quindi se inizia a tirare tu semplicemente fermati e riprendi a camminare quando lei si calma. 🙂

  13. Complimenti per l’articolo, l’ho trovato interessante.
    Io per i miei cani utilizzo, dopo parecchie prove, guinzagli in pelle e addirittura me li sono fatti da solo perchè non riuscivo a trovare sul mercato un prodotto che andasse bene per me e per i mie due cani.
    Oggi, per hobby e spinto dall’entusiasmo delle persone che li hanno provati, mi diletto a fare guinzagli in cuoio. http://www.guinzaglioneandonly.com se vi va potete dare un’occhiata.

  14. Grazie per l’immediata risposta 🙂 allora Blake arriverà a 2 mesi e 10 giorni . Il guinzaglio è uno classico corredato con la pettorina e che pertanto vendono insieme ! Mi sono recata nell’apposito petshop per cambiarlo e il venditore mi ha assicurato che la misura che ho preso è giusta e quindi resisterà. Mi ha anche fatto notare che tutti i completi pettorina guinzaglio hanno taglie differenti . Non ho potuto insistere e l’ho tenuto . Voi quindi consigliate di usarlo solo per i primissimi tempi per poi sostituirlo?
    Grazie per la pazienza !

    1. Assolutamente sì, un guinzaglio di quella misura (XS-S) può essere utilizzato soltanto per far abituare il cucciolo a restare legato al guinzaglio, ma quando inizierà a crescere (già verso i 4 mesi) sarà necessario cambiarlo perchè non potrà resistere alla forza di un beagle. Per quanto riguarda il venditore possiamo solo dire che sa fare bene il suo lavoro… Per questo il nostro consiglio è di cambiare petshop di fiducia, altrimenti ogni volta che dovrai chiedere un consiglio al negoziante non saprai mai se sta facendo i suoi o i tuoi interessi.

  15. Salve , tra pochi giorni arriverà a casa Blake , un bel beagle assai vorace e ghiotto . Mi sto attrezzando per accoglierlo al meglio e tra le tante cose ho preso anche una pettorina ad H della trixie con corredato il guinzaglio di egual colore . Oggi mi sono accorta che mentre la pettorina ha una taglia S-M ( e sul cartellino c’è scritto che è adatta ai beagle ) per il guinzaglio abbiamo sbagliato misura ( abbiam preso per sbagli la taglia XS-S ) ; mi chiedevo se la taglia riguarda la grandezza / lunghezza o anche la resistenza ! Inoltre avete mai sentito parlare della marca trixie ? Grazie mille baci , Valentina

    1. Ciao Valentina, non specifichi il tipo di guinzaglio e nemmeno l’età di Blake… Comunque sì, la misura del guinzaglio è riferita alla taglia del cane e quindi è pensato anche per la resistenza che deve avere. Diciamo quindi che se Blake è un cucciolo di 2 mesi puoi utilizzare questo nuovo guinzaglio per qualche periodo, altrimenti ti consigliamo fin da subito di fartelo cambiare e prenderne uno più adatto. Sì, certo che conosciamo la marca trixie, i suoi prodotti si trovano in tutti i petshop e sono di buona qualità. 🙂

    1. Ciao Laura, la foto dell’articolo non è nostra, è solo un’immagine dimostrativa… A dire il vero però un flexi ce l’abbiamo anche noi, ma l’avremo usato al massimo 2 o 3 volte e solo ed esclusivamente in montagna, per far entrare Diana in un laghetto… senza per forza doverci entrare anche noi: 😉
      Il beagle e l’acqua

  16. ciao io per le passeggiate in strada uso un guinzaglio normale.non riesco ad abituare il cane a stare al passo ma la o abituata a stare davanti e non tirare.Ogni tanto si ferma per vedere dove vado e poi ricomincia la passeggiata.IO ho comprato anche un guinzaglio allungabile perché ogni tanto mio zio la porta a spasso nei boschi e così non deve continuamente strattonarla.ho solo paura che si abitui con quello e che non riesca più a portarla a spasso con quello normale.
    ps il flexi lo uso nelle aree verdi per insegnare al cane il richiamo dato che nessuna di queste è recintata e ho paura che scappi!!!!
    cosa ne dite?

    1. Ciao Laura, non preoccuparti, è perfettamente normale che un cucciolo non sia ancora in grado di camminare perfettamente al guinzaglio. La tua Petra è ancora piccolina ed è già un grandissimo risultato il fatto di riuscire a non farla tirare al guinzaglio. Poi col tempo vedrai che riuscirai ad affinare la sua andatura e a farla camminare al tuo fianco anzichè davanti a te, ci vuole solo tanta pazienza. L’utilizzo che stai facendo del flexi ci sembra corretto, va bene usarlo di tanto in tanto per lasciarle più libertà quando viene portata nei boschi, ci mancherebbe! E va bene anche utilizzarlo per insegnarle il richiamo, anche se in questo caso sarebbe preferibile avere un guinzaglio fisso di una lunghezza di 10 metri (il flexi non arriva a tanto). Se poi nelle passeggiate quotidiane usi un guinzaglio standard non c’è pericolo che si abitui al flexi perchè questo viene usato più raramente. In sostanza… continua così! 🙂

  17. a me i vostri punti sembrano un po’ esagerati! cioè avete ragione che il cane sente continuamente qualcosa che lo tira, però non è affatto vero che se si blocca il guinzaglio tanto vale averne uno “normale”. Io per esempio uso il guinzaglio allungabile, e molto spesso lo uso bloccato. Allora perchè non ne uso uno normale? perchè con quello allungabile posso decidere io a che distanza tenere il cane, per esempio se sono in centro lo tengo molto corto, se sono in un prato ma maari vicino a una strada e quindi non lo libero, tengo il guinzaglio molto lungo! tutti questi problemi comunque io col guinzaglio allungabile non li ho mai avuti, eppure il mio cane non è certo un angioletto!

    1. Ciao Frensis,
      non vogliamo certo imporre l’uso del guinzaglio fisso, costringendo i visitatori a buttare il loro “flexi” 🙂
      Le considerazioni che abbiamo scritto sono frutto di esperienze passate nel nostro quotidiano e nel nostro lavoro. Esiste un’ordinanza del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali del 3 marzo 2009 che, tra l’altro, obbliga ad usare guinzagli lunghi al massimo 1,5 m (anche se in vendita ce ne sono di tutti i tipi): se non succede niente tutto ok, ma se purtroppo dovesse esserci qualche intoppo a causa del guinzaglio allungato oltre misura (episodio visto, con classica signora anziana che sbraita avvolta come un salame dal flexi di un passante con cane iperattivo) è meglio essere informati che siamo dalla parte del torto.
      Inoltre usando il guinzaglio allungabile bloccato, se il nostro cane tira come un trattore, nastro o corda del flexi devono essere perfettamente intatti e non avere parti mangiucchiate per evitare che si strappino e il cane parta alla velocità della luce (visto anche questo, sempre con flexi e anche sovradimensionato). Con uno spesso guinzaglio normale di nylon, pur mangiucchiato in qualche punto, è più difficile che accada. Considerazioni come queste, più quelle educative riportate nell’articolo, ci fanno orientare verso l’uso del guinzaglio normale, che con un veloce movimento della mano può essere accorciato a piacere quando si cammina su strade trafficate.

  18. ieriiiii finalmente sono riuscito ad avere un beagleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

  19. Sono d’accordo in parte con quello che viene detto nell’articolo. A seconda del carattere del cane e dei luoghi in cui è possibile portare il cane a passeggio, nascono delle esigenze diverse in cui un “Flexi” potrebbe ritornare molto utile. Io lo uso e mi ci trovo molto bene, innanzitutto quando lui deve fare i suoi bisogni preferisco dargli un po’ di spazio e non stargli ad un metro come sarei costretto a fare con un guinzaglio comune e poi spesso durante la passeggiata si possono incontrare altre persone con i cani e spesso è opportuno non liberarlo, e con un guinzaglio tradizionale significherebbe costringere il cane a restare attaccato a me senza avere la possibilita di muoversi con una certa libertà di movimento ed esplorare l’area circostante. E’ ovvio che una passeggiata in assoluta libertà è la cosa migliore, ma quando non è possibile un “Flexi” risulta la soluzione migliore. Per la passeggiata al passo io tengo sempre l’impugnarura nella mano destra con il blocco attivato e la corda con la mano sinistra proprio per trasmettere i comandi come con un guinzaglio tradizionale. Io lo trovo molto versatile e in molti casi insostituibile, tuttalpiù ci sono modi corretti di utilizzarlo e modi errati. E’ solo la mia opinione.

  20. Sono la mamma di un beagle di 3 anni,e quand’era cucciolo usavo il guinzaglio allungabile ma una volta cresciuto ho faticato un pò a usare quello normale….con un’eventuale futuro cane non commetterò l’errore di usarlo.

  21. Ciao, mi consigliereste il giunzaglio allungabile per portare il mio beagle in passeggiata in montagna nel bosco? Lì con tutti gli odori che sente è veramente incontrollabile… forse con l’allungabile mi renderebbe la vita più semplice! Grazie
    Kika

    1. Ciao Kika,
      per la nostra esperienza, nella routine di tutti i giorni il guinzaglio estensibile lo sconsigliamo in ogni caso.
      Se, nelle passeggiate in montagna così piene di stimoli per il beagle, ti trovi meglio con un guinzaglio più lungo puoi usare uno dei cosiddetti “guinzagli da addestramento”, che trovi in qualsiasi negozio per animali, di solito lunghi circa tre metri e con due o tre anelli a distanze intermedie (ti permettono di scegliere la misura che vuoi). In questo modo hai molto più controllo sulle “partenze selvagge” del beagle che individua una traccia interessante, oltre a renderti comunque la vita più semplice come hai detto tu. 🙂
      Un appunto importante: se decidi comunque di usare il guinzaglio allungabile, ti consigliamo di non usarlo con un collare ma con una pettorina (possibilmente ad “H”). Questo perché, se il beagle scatta improvvisamente in avanti verso uno stimolo interessante, se blocchi improvvisamente il guinzaglio allungabile (o, peggio, se arriva alla fine), il contraccolpo sul collo con il cane in velocità può essere dannoso.

  22. Ciao ragazzi, sono Flavia e presto diventerò “mamma” di un bellissimo beagle 🙂 io avevo pensato di utilizzare la pettorina e il guinzaglio allungabile magari per il primo periodo visto che è ancora cucciolo e poi passare al collare e al guinzaglio..voi cosa mi consigliate?lo abituo direttamente al guinzaglio normale o essendo più spesso magari lo infastidisce di più all’inizio?infine volevo chiedervi verso che età posso iniziare a mettergli il collare per lasciarglielo definitivamente..grazie in anticipo per la vostra disponibilità e complimenti per il sito, ho trovato tantissime cose interessanti 🙂

    1. Ciao Flavia,
      complimenti per il tuo nuovo arrivo! 🙂
      Quello che possiamo consigliarti è di abituare subito il tuo cucciolo all’uso del collare con guinzaglio fisso:
      – Il guinzaglio estensibile, a meno che non si usi sempre bloccato, è costantemente in tensione (anche se leggera) e, soprattutto ad un cucciolo, trasmette sollecitazioni inutili che lo confondono.
      – Per lo stesso motivo (comunicare sollecitazioni inutili) ti consigliamo di non iniziare con una pettorina che, per quanto ce ne siano di leggere, per il cucciolo è sempre qualcosa di troppo ingombrante.
      In commercio ci sono collarini e guinzagli fissi molto leggeri (vanno benissimo quelli di nylon) che proprio nel caso di un cucciolo evitano di appesantirlo inutilmente e lo portano ad abituarsi a collare e guinzaglio in modo molto più naturale.