Educatore cinofilo beagle: quando, come e perché rivolgerci ad un professionista

educatore cinofilo beagle foto

Se desideriamo vivere alla grande con il nostro cane, quello dell’educazione è un pensiero in cui prima o poi ci imbattiamo.

Infatti se non conosciamo le basi dell’educazione cinofila, il parere di un addetto ai lavori può dare un aiuto pazzesco alla qualità della nostra vita.

Ecco quando, come e perché rivolgerci ad un professionista.

Quando?

Per alcuni c’è la convinzione che prima di una certa età non si possa insegnare nulla al cane, tanto meno cominciare un percorso educativo composto da più lezioni.

Quando poi si va a chiedere quale sia, secondo queste persone, l’età minima prima della quale un cane non possa imparare, ognuno ci fornisce il numero che crede.

Sei mesi, un anno, due anni, tre, addirittura alcuni rispondono che «questa razza è stupida e non gli potrete insegnare mai niente» (già sentito per il beagle, vero?).

In realtà le cose sono molto meno tassative.

Se prendiamo un cucciolo che abbia passato i primi periodi della vita in condizioni corrette, con mamma e fratellini, dalla nascita alla formazione completa del suo corpo e delle sue capacità cerebrali, il periodo migliore per aprirsi a tutto ciò che il mondo può insegnare è tra i 60 giorni ed i sei mesi.

Ma questi limiti non sono tassativi! L’apprendimento avviene lungo tutta la vita del cane!

Cambiano solo i tempi e i modi con cui può imparare.

A 60 giorni un cucciolo può imparare benissimo, ma non riuscirà a stare concentrato per più di qualche minuto.

Allo stesso modo a cinque anni di età un cane potrà certamente imparare tutto quello che gli proponiamo, ma la sua disponibilità a vivere delle esperienze è più alta proprio da 60 giorni a sei mesi, quindi avremo bisogno di un po’ più di impegno nel proporgli percorsi formativi. Nulla di grave, comunque.

Così come per un cane anziano a cui vogliamo insegnare qualcosa, spesso dobbiamo essere molto più pazienti e dargli il tempo di assimilare ciò che gli proponiamo, tempo che ovviamente sarà diverso da un cucciolo o da un adulto.

Quindi non mettiamoci paure ingiustificate. Dopo i due mesi possiamo procedere tranquillamente a far vivere tante e belle esperienze formative al nostro beagle.

Come?

Più precisamente: come scegliere il professionista giusto?

Questa è spesso una decisione molto difficile da prendere.

Trovare un buon educatore cinofilo non è facile.
Per prima cosa possiamo usare motori di ricerca con ricerche mirate alla zona dove abitiamo. In giro se ne trovano tanti e dobbiamo essere pronti a contattarne un gran numero e a fargli un po’ di domande per capire quali metodi usano.

Nonostante da molti anni ci siano fior di associazioni che promuovono un’educazione cinofila che funziona, rispettosa e responsabile, le sorprese sono ancora dietro l’angolo!

In generale, evitiamo assolutamente quelli che usano urla, calci, spintoni, punzecchiature e vessazioni di ogni genere.

Altre cose che ci fanno mettere le mani nei capelli, e da evitare come la peste: i collari elettrici (che sono illegali) o gli strappi al guinzaglio (magari con il collare a strozzo, che è anch’esso illegale e si è rivelato un’arma facilmente micidiale).

Oltre ad essere metodi obsoleti e abbandonati da anni perché inefficaci, in pratica creano quasi sempre cani spaventati e instabili. Queste esperienze possono essere così traumatiche per l’animale tanto da procurargli danni fisici e psicologici a lungo termine.

I migliori metodi sono quelli che impiegano il rinforzo positivo.
Che vuol dire: in fase di apprendimento il cane viene premiato quando si comporta nel modo desiderato.

In più verifichiamo che il professionista selezionato abbia l’adeguata esperienza per fare questo lavoro.

Non basta credere a quello che si dice sulla pubblicità. Non dobbiamo aver paura di fare un sacco di domande per determinare le sue reali qualifiche e controllare se sia iscritto alla relativa associazione.

Un altro sistema molto utile è quello di chiedere testimonianze di clienti precedenti e ricordarci le impressioni positive.

Se conosciamo qualcuno che si è rivolto ad un determinato professionista o ad una certa struttura, chiediamogli tranquillamente il suo parere.

In questo modo ci faremo meglio un’idea della persona alla quale ci affideremo per la formazione nostra e del nostro cane.

Anche in questo caso, l’ultima cosa che vogliamo è procurarci dei grattacapi!

Educatore cinofilo beagle: perché?

Possono essere davvero tanti i motivi che ci portano a rivolgerci ad un educatore cinofilo.

Ad esempio un problema comportamentale, di difficile risoluzione ma che non richieda l’intervento di un veterinario comportamentalista, sicuramente può risolverlo un educatore cinofilo.

Anche l’inesperienza o la semplice incapacità di organizzarsi per rendere più efficace l’apprendimento da parte del cane possono portarci a chiedere l’aiuto di un esperto.

Con l’aiuto di un professionista possiamo certamente fare la differenza tra essere stressati e godere in tranquillità di una buona formazione per il nostro cane.

Oppure la mancanza di tempo e/o voglia di intraprendere un percorso di educazione insieme al nostro amico… ma se ci mancano voglia e tempo come possiamo mettere in pratica gli insegnamenti che l’educatore ci indica?

Ricordiamoci che il processo educativo dura tutta la vita dell’animale e va trasformato in un’abitudine per essere messo in pratica ogni giorno.

E la figura più importante che lo deve fare è chi vive a stretto contatto con lui, cioè noi!

Se non abbiamo tempo o voglia di farlo, chiediamoci perché abbiamo preso un cane: in questo caso ci sembra la domanda più importante a cui trovare una risposta…

Infine ecco quella che secondo noi dovrebbe essere la ragione principale che porta a rivolgersi ad un educatore cinofilo:

il cane istintivamente non sa come comportarsi in un mondo pieno di auto, strade, cancelli, scale, eccetera, perciò dobbiamo insegnargli noi come fare.

Attraverso le normali abilità che vengono insegnate in un corso di educazione di base, il cane impara come rispondere positivamente agli stimoli del mondo umano, con il risultato che sarà infinitamente più sereno, intelligente, sano e sicuro.

E costruire una buona relazione con quel componente non umano della nostra famiglia chiamato «cane», renderà anche la nostra vita terribilmente migliore!

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33 commenti su “Educatore cinofilo beagle: quando, come e perché rivolgerci ad un professionista”

  1. Salve , io e il mio compagno abbiamo preso 2 mesi fa un cucciolo di beagle che attualmente ha 4mesi.
    Oltre il divorarsi pantofole e sedie in legno ..spesso , anzi , quasi sempre che siamo sul divano , ci da I morsetti (che fanno maluccio) sulle mani e polsi prendendo anche le maglie.
    E già qua .. ci fa perdere la pazienza
    Ma ci fa perdere il controllo quando
    – fa pipi sul nostro letto .
    -dopo una passeggiata xi quasi un ora , come sale a casa fa pipi e pupu..

    Prima che andiamo a farci ricoverare.. ci potete aiutare?

    1. Ciao Claudia, il vizio di mordicchiare è piuttosto comune nei cuccioli molto giovani, ma per fortuna, a meno di particolari problemi comportamentali, è un comportamento che sparisce con il cambio totale della dentizione (quindi solitamente verso i 6 mesi). Nel mentre però devi iniziare a far capire al cucciolo che questi suoi morsi non sono tollerati: lui morde mani e caviglie per attirare l’attenzione e perché per lui è un gioco, ma bisogna iniziare a fargli capire che non è il modo corretto di giocare. Allora nel momento in cui inizia a mordere devi esclamare “AHI!” e immediatamente girarti dall’altra parte, incrociare le braccia e IGNORALO finché non si sarà calmato: deve capire che morsicandoti ottiene proprio l’effetto contrario, ovvero la tua indifferenza e che se vuole continuare a giocare deve comportarsi bene! E lo stesso metodo lo devono mettere in atto tutte le persone che subiscono i suoi morsi. Lasciagli poi sempre a disposizione delle valide alternative, degli oggetti che invece può mordere in tutta tranquillità come ossi di pelle o giocattoli di gomma, in modo che si sfoghi su di loro!
      Cerca poi di farlo sfogare molto durante il giorno: compatibilmente con la sua età, cerca di portarlo a spasso, fallo correre e giocare, in modo che sfoghi le sue energie in attività salutari: ricorda che soddisfare le sue esigenze di movimento e socialità è il primo passo per avere un cane calmo e dal carattere equilibrato. Ti consigliamo anche di leggere l’articolo Se il Beagle morde che contiene qualche indicazione in più.
      Per quanto riguarda i bisogni, considera che se un cucciolo da piccolissimo viene abituato a sporcare in casa o sul terrazzo (su giornali o traversine), poi è assolutamente normale che quando gli si chiede di sporcare fuori lui non voglia saperne ed aspetti di arrivare a casa per far i bisogni, perché giustamente è così che ha imparato. I cuccioli infatti hanno una cosiddetta “memoria tattile”, ovvero memorizzano il tipo di superficie su cui fare i bisogni e in seguito tendono a sporcare sempre sullo stesso tipo di materiale su cui sono stati abituati all’inizio (potrebbe essere una motivazione del fatto che fa pipì sul vostro letto). A questo punto devi armarti di tanta pazienza e ricominciare da capo con l’educazione ai bisogni: portalo fuori più spesso possibile (anche ogni 2-3 ore) e premialo tutte le volte che sporca fuori di casa, ignorandolo invece quando sporca in casa e pulendo senza che lui ti veda. Infine, diciamo che un cucciolo così piccolo non dovrebbe avere accesso incontrollato al vostro letto! Chiudete la porta della camera o mettete un cancellino, fatelo entrare in camera solo se ci siete anche voi che potete controllarlo.

  2. Salve ho un beagle femmina di 5 mesi.
    È dolcissimo è tutti però da quando aveva solo un mese stringeva sempre la mano in bocca.
    Adesso a distanza di 5 mesi il mio cane se stiamo sul divano ci prende a morsi se proviamo ad accarezzarlo ci morde.
    Volevo sapere se e ancora presto oppure può fare qualche lezione perché ho molta paura che se viene qualche ospite possa mordermi come devo comportarmi?

    1. Ciao Orsola, il vizio di mordicchiare è piuttosto comune nei cuccioli molto giovani, ma per fortuna, a meno di particolari problemi comportamentali, è un comportamento che sparisce con il cambio totale della dentizione (quindi solitamente verso i 6 mesi). Nel mentre però devi iniziare a far capire al cucciolo che questi suoi morsi non sono tollerati: lui morde mani e caviglie per attirare l’attenzione e perché per lui è un gioco, ma bisogna iniziare a fargli capire che non è il modo corretto di giocare. Allora nel momento in cui inizia a mordere devi esclamare “AHI!” e immediatamente girarti dall’altra parte, incrociare le braccia e IGNORALO finché non si sarà calmato: deve capire che morsicandoti ottiene proprio l’effetto contrario, ovvero la tua indifferenza e che se vuole continuare a giocare deve comportarsi bene! E lo stesso metodo lo devono mettere in atto tutte le persone che subiscono i suoi morsi. Lasciagli poi sempre a disposizione delle valide alternative, degli oggetti che invece può mordere in tutta tranquillità come ossi di pelle o giocattoli di gomma, in modo che si sfoghi su di loro!
      Cerca poi di farlo sfogare molto durante il giorno: compatibilmente con lo stato di quarantena, cerca di portarlo a spasso (uscite brevi ma frequenti sono consentite), fallo correre e giocare, in modo che sfoghi le sue energie in attività salutari: ricorda che soddisfare le sue esigenze di movimento e socialità è il primo passo per avere un cane calmo e dal carattere equilibrato. Nell’articolo Se il Beagle morde puoi trovare qualche informazione in più.
      Se poi sei decisa ad intraprendere un corso di educazione di base va benissimo ed è assolutamente il momento giusto per farlo! Sarà molto utile a lui per imparare certi comportamenti ma soprattutto a te per imparare a capirlo, a comunicare con lui nel modo più corretto, a capire quali sono le sue esigenze e come fare per soddisfarle al meglio!

  3. Ciao, la mia Nina è diventata una signorina bravissima ed educata ma ci sono delle piccole cose che mi piacerebbe seguire, anche per darle un indirizzo corretto fin dall’inizio. Mi sapete consigliare un educatore competente(e possibilmente che non mi spenni) in zona Roma sud?

    1. Ciao Daniela, approviamo senza dubbio la tua decisione di rivolgerti ad un educatore, anche se non ci sono problemi grossi da risolvere siamo sicuri che ti sarà molto utile per imparare a conoscere la tua Nina, a comunicare con lei nel modo migliore e a creare una bellissima relazione. Purtroppo noi siamo di Bologna e non abbiamo conoscenze a Roma, l’unico consiglio che possiamo darti è fare una ricerca di centri cinofili nella tua zona e visitarne almeno 2/3 prima di decidere a quale rivolgerti, potrai così valutare meglio la preparazione, la competenza, la professionalità e soprattutto il metodo educativo utilizzato dai loro educatori e scegliere quello che ti dà più fiducia.

  4. Buongiorno io e la mia compagna abbiamo un Beagle di poco più di 2 anni, da cucciolo è cresciuto assieme ad un’altro cane manifestando fin da subito problemi comportamentali come “sindrome dell’abbandono”, abbaiando di continuo per ore e facendo vari danni nella casa mentre eravamo a lavoro,poi crescendo i danni si sono manifestati in maniera più elevata obbligandoci a rinchiuderlo dentro ad una stanza, abbiamo cercato più addestratori, attività diverse ma nessuno ci è riuscito ad aiutare. Quando siamo assieme il cane non è bravissimo ma diciamo che lo si riesce a sopportare adesso abbiamo acquistato una casa ed è in arrivo una bambina e siamo in difficoltà perché non sappiamo più cosa fare o a chi rivolgerci, Adesso abbiamo provato ad andare da un addestratore che usa un metodo severo con guinzagli a strozzo per l’eduzione e gabbia e collari con citronella o scossa elettrica per quando rimarrebbe a casa da solo. Veramente non sappiamo più cosa fare perché ci porta allora stremo delle forze mentali e alle volta anche fisiche, si accettano consigli e nomi di addestratori per Beagle.

    1. Ciao Francesco, il primo consiglio è quello di scappare via immediatamente da questo “addestratore” che per giunta utilizza metodi illegali come il collare elettrico. Hai idea di cosa succederebbe se dessi una scossa al tuo cane appena abbaia perché lasciato solo? Forse smetterebbe di abbaiare, ma vivrebbe nel terrore, non sarebbe più un cane sereno! Rivolgiti piuttosto ad un bravo veterinario comportamentalista che analizzi la situazione e cerchi di capire i motivi di così tanto disagio. Per quanto ci riguarda ecco i nostri consigli:
      1. Non lasciargli tutta la casa a disposizione: utilizza la tecnica del confinamento per arginarlo in uno spazio ristretto o una singola stanza della casa, dove avrai allestito tutto il necessario per farlo sentire tranquillo e al sicuro (cuccia, ciotola dell’acqua, qualche gioco, qualcosa da masticare ed eventualmente una traversina dove poter fare i bisogni). Trovi maggiori dettagli nell’articolo Educhiamo bene il cucciolo con il “confinamento”;
      2. Se possibile, abitualo a restare solo in modo graduale, come descritto nell’articoloCome insegnare al cucciolo di beagle a rimanere solo, nel frattempo cerca di avvalerti dell’aiuto di un amico/parente/dog-sitter che possa spezzare i suoi momenti di solitudine.
      3. Cerca di desensibilizzarlo a quei momenti che precedono la tua uscita da casa, ovvero tutti i gesti che per lui significano “sta uscendo di casa, sto per rimanere solo” devono perdere significato. In poche parole, anche quando non devi uscire, in diversi momenti della giornata preparati, metti le scarpe e il cappotto, prendi le chiavi di casa, ecc… poi ti rimetti a sedere sul divano, a guardare la tv e a fare ciò che stavi facendo prima. Non vedo il problema per quanto riguarda le tapparelle: in diversi momenti della giornata le abbassi e dopo un certo periodo di tempo (10-20-30 minuti) le alzi di nuovo, non devono stare abbassate tutto il giorno! A lungo andare per lui quella routine non significherà più nulla e quindi eviterà di caricarsi di ansia tutte le volte.
      4. Prima di lasciarlo solo assicurati di aver soddisfatto le sue necessità: portalo a fare i bisogni e una bella passeggiata, in modo che al ritorno a casa sia soddisfatto ed appagato e abbia voglia di godersi un po’ di riposo.
      5. Prima di uscire di casa lasciagli sempre qualcosa di buono da masticare come un kong ripieno di cibo o un osso di pelle. Questo contribuisce ad associare alla tua uscita un’esperienza positiva e soprattutto a distrarlo dal momento del distacco e tenerlo impegnato per un po’ di tempo.
      6. Lascia la televisione o una radio accesa affinché abbia un rumore di sottofondo a fargli compagnia e una luce accesa se pensi che faccia buio prima dei tuo rientro.
      Leggi anche l’articolo Affrontare l’ansia da separazione del Beagle, in bocca al lupo!

  5. Ciao Simona..intendo che Una mia vicina di casa a un maschio più piccolo di 2 mesi ed e il doppio di lei..grazie mille

  6. Buongiorno a tutti..ho una femmina si Beagle ha quasi 10 mesi ma nn cresce e ancora piccola e magra posso sapere cosa sbaglio.???grazie e buona domenica a tutti

    1. Ciao Giuseppe, dovresti far visitare la cucciola dal tuo veterinario per capire se è in buono stato di salute o se c’è qualche problema che ne rallenta la crescita (ad esempio i parassiti intestinali non permettono di assimilare il cibo correttamente), accertarti se effettivamente è troppo piccola per la sua età e capire se le stai somministrando un’alimentazione adeguata. Noi non sappiamo cosa intendi per “piccola” e “troppo magra”, ma considera che i cuccioli crescono prima in ossatura e solo successivamente iniziano a sviluppare massa muscolare, quindi è normale che a questa età siano magrolini.

  7. Buongiorno ho un beagle di 18 mesi ma vedo sempre più che è aggressivo appena ci avviciniamo a lui quando ha un giochino o prende qualcosa aggredisce con i morsi anche se solo passiamo vicino a lui noi in casa suamo in 5 potrei avere un consiglio c è chi dice che deve essere picchiato chi dice di sgridarlo è ingestibile aiutatemi x favore

    1. Ciao Virginia, prima di tutto non fidarti dei consigli di persone poco esperte esperte e dimentica le botte e le sgridate perchè in questo modo non faresti altro che instaurare in lui timore verso di voi e quindi ulteriore aggressività da parte sua! E’ abbastanza normale che un beagle che ha qualcosa tra le fauci non voglia cederlo a nessuno, ma non va assolutamente bene che ti morda se provi a toglierglielo dalla bocca. La prima cosa da fare è iniziare a lavorare sulla vostra relazione per cercare di diventare per lui delle figure di riferimento, instaurando un rapporto basato sulla fiducia e sul rispetto reciproco. A questo proposito trovi delle indicazioni utili nei nostri special report gratuiti “Beagle ribelle? No, grazie!” e “I 4 pilastri del cane sano” (che puoi scaricare in questa pagina: https://www.amicobeagle.it/beagle.html), ma vista la delicatezza della situazione la cosa migliore da fare sarebbe farti seguire personalmente da un bravo educatore, prima che la situazione peggiori ulteriormente. Inoltre faresti bene anche ad insegnargli il comando “Lascia!”, che si rivela fondamentale in queste situazioni per farti lasciare l’oggetto che ha in bocca con la sua collaborazione e senza costrizioni di alcun tipo: Lascia: insegnamo al beagle a lasciare un oggetto.

  8. Simona grazie mille!!in effetti lei da quando la portiamo fuori,da quando ha 4 mesi circa,fa i bisogni dove c é un po’ di erba,perché deve annusarla,deve strofinarsi sopra probabilmente per lasciare il suo odore..Ma a volte capita che magari quando la scendiamo fa solo la pipì e anche se stiamo giù un’ora non fa la cacca..poi sale e la fa..questo a volte capita a ora di pranzo..perché poi la mattina e la sera la cacca la fa fuori..quello che abbiamo notato appunto di diverso e siamo arrivati a conclusione che forse è ancora un po’ presto per lei,é che come le abbiamo tolto la traversa in casa perché avevamo notato che la notte non si alzava più un paio di volte x fare la pipì ma riusciva a trattenersi e a volte la mattina dove i suoi bisogni andava a dormire e si svegliava con comodo anche alle 11,lei ha iniziato a fare la pipì sul divano e sul letto..probabilmente la traversa x lei é una sicurezza,nel senso che lei anche se non ci va perché riesce a trattenersi ma deve averla lì..quindi da ieri abbiamo deciso di rimetterla e quando l abbiamo portata giù abbiamo iniziato a premiarla,cosa che facevamo all inizio x farla abituare a fare i bisogni fuori.sinceramente mi sento più tranquilla nel lasciarle ancora la traversa visto quello che è successo..poi piano piano vedremo come fare.. Quindi la traversa,l erba su cui fa i bisogni quando è fuori,il letto,il divano per lei sono la stessa cosa?allora ci vuole solo un altro po’ di tempo..per noi non ci sono problemi!per fortuna che abbiamo tanta pazienza..É solo che ero andata in panico perché non la capivo più.

    1. Ciao Angela, traversa, erba, letti e divani non sono la stessa cosa per lei, ma è molto confusa sul da farsi. Hai fatto bene a rimettere la traversina, lasciane una anche davanti alla porta di casa, in modo che cominci ad associare i bisogni all’uscita e finchè non si sarà completamente abituata a sporcare solo fuori impediscile di accedere a tutta la casa, in particolare alle camere da letto, senza la supervisione di qualcuno.

  9. Salve a tutti ho bisogno di un consiglio perché non sappiamo più cosa fare..la nostra Elodie ha 7 mesi..É sempre stata abituata fin da piccola alla traversa..da quando ha finito i vaccini l abbiamo abituata a fare i bisogni fuori casa,anche se con tanta pazienza perché giù non faceva nulla e magari appena arrivata a casa faceva i bisogni sulla traversa..Ma sapevamo che ci voleva del tempo.questo problema ancora ce l ha in verità..la portiamo giù,stiamo anche un’ora ma fa solo la pipì..sale sopra e fa la cacca sulla traversa..sono alcuni gg che la stiamo facendo abituare a resistere un po’ di più e non fare spesso i bisogni,ma trattenersi per poi fare tutto fuori..quindi abbiamo tolto la traversa tenendola d occhio a cosa fa..E qui la tragedia!ha fatto due volte pipì sul letto!lei non dorme sul letto,ma ci è salita solo x fare la pipì!l ho sgridata..Allora abbiamo deciso di metterle di nuovo la traversa ma nonostante ciò ha fatto due volte pipì sul divano!come poco fa che con tanto di traversa é salita sul divano solo x fare la pipì!Non sappiamo cosa pensare!Non ha mancanza di affetto!nulla di nulla!per noi é come una figlia in tutto!usciamo e sta con noi,andiamo a fare delle commissioni e la portiamo con noi!sta poche ore a volte da sola x lavoro mio e di mio marito..dico a volte perché abbiamo orari diversi..ci sembra che invece di andare avanti andiamo indietro e non sappiamo più cosa pensare!davvero!per favore datemi un consiglio perché non sappiamo più cosa pensare!la riprendiamo solo quando fa qualcosa che non deve,ma mai in maniera esagerata!noi non sappiamo più cosa pensare!questa cosa ora mi sta mettendo in crisi perché a giugno dobbiamo andare a un ricevimento e nonostante poche ore lasceremo Elodie ai miei genitori..E ora ho l ansia che possa fare qualcosa a casa dei miei!per favore datemi un consiglio..grazie mille!

    1. Ciao Angela, la tua Elodie è semplicemente e giustamente molto confusa! Se un cucciolo da piccolissimo viene abituato a sporcare in casa o sul terrazzo, sui giornali o sulle traversine, poi è normale che quando gli si chiede di sporcare fuori lui non voglia saperne ed aspetti di arrivare a casa per far i bisogni, perché giustamente è così che ha imparato. I cuccioli infatti hanno una cosiddetta “memoria tattile”, ovvero memorizzano il tipo di superficie su cui fare i bisogni e in seguito tendono a sporcare sempre sullo stesso tipo di materiale su cui sono stati abituati all’inizio. Le traversine sono fatte di un materiale simile al tessuto, probabilmente è per questo motivo che, una volta sparite, ha cominciato a sporcare su letti e divani, ovvero è andata a cercare una superficie simile! Quindi, ora devi solo armarti di tanta pazienza, continuare a portarla fuori più spesso possibile (anche ogni 2-3 ore) e sempre negli orari più critici e premiarla tutte le volte che sporca fuori di casa, ignorandola invece quando sporca in casa e lascia una sola traversina davanti alla porta di ingresso finché non si sarà abituata.

  10. Salve, ho scritto tante volte per parlare della mia cucciola di circa 9 mesi. La presi quando aveva 53 giorni ed ovviamente me ne ha fatte passare di tt i colori ma si e calmata dopo ke ha perso i dentini. I problemi principali sono questi:
    * I suoi bisogni non li fa fuori anche se la porto giu per ore, li fa solo sulla traversa
    *A tavola quando mangiamo é una pazza salta per avere cibo e se diciamo non ci ascolta
    *Sale sempre sul letto, nonostante diciamo di no. Quando la portai a casa x i primi mesi dormiva sul letto perché era cucciola, poi leggendo i vostri consigli l abbiamo fatta dormire in una cuccia da ancora prima di ottobre. In questi giorni l ho fatta dormire vicino a mia nonna ke sta poco bene e nonso per quele motivo appena é rientrata dalla passeggiata é salita sul letto ed ha fatto pipì. Devo preoccuparmi?? Non l ha mai fatto prima. L ho beccata sul fatto, l ho sculacciata e sgridata. E stata colpa mia xke l ho fatta dormire sul letto ? Perché vuole dominarmi? O xke ha sentito l odore della traversa sotto mia nonna?..non vorrei ke fosse una cosa di cui prepccuparmi. Ad pgni modo lei sta sempre in cucina , sta sempre buona e gioca quandp vuole. La porto fuori alle 11 alle 14 e alle 18 xke alle 21 lei gia dorme. E poi gli orari ke la porto fuori sono quelli i cui fa i bisogni sulla traversa. Ad ogni modo attendo un vostro consiglio. Grazie mille

    1. Ciao Enza, andiamo con ordine:
      1) Se un cucciolo da piccolissimo viene abituato a sporcare in casa o sul terrazzo, sui giornali o sulle traversine, poi è normale che quando gli si chiede di sporcare fuori lui non voglia saperne ed aspetti di arrivare a casa per far i bisogni, perchè giustamente è così che ha imparato. I cuccioli infatti hanno una cosiddetta “memoria tattile”, ovvero memorizzano il tipo di superficie su cui fare i bisogni e in seguito tendono a sporcare sempre sullo stesso tipo di materiale su cui sono stati abituati all’inizio (le traversine sono fatte di un materiale simile al tessuto, forse è per questo che lei sporca anche sul divano). Proprio per questo motivo noi consigliamo sempre di abituare il cucciolo fin da subito a fare pipì e popò fuori di casa (prendendo i dovuti accorgimenti non si corrono rischi anche se non ha ancora terminato il ciclo di vaccinazioni) perchè è più difficile poi andare a modificare un’abitudine consolidata. Quindi, ora devi solo armarti di tanta pazienza, continuare, a portarla fuori più spesso possibile (anche ogni 2-3 ore, 3 volte al giorno sono troppo poche!) e sempre negli orari più critici e premiarla tutte le volte che sporca fuori di casa, ignorandola invece quando sporca in casa.
      2) Leggi l’articolo Il beagle mendicante
      3) Probabilmente si è trattato di una marcatura territoriale, non vuole “dominarti”, non devi preoccuparti e non devi fare troppa attenzione al singolo episodio. Piuttosto evita di farla entrare nelle stanze da letto chiudendo le porte o installando un cancellino per bambini.

  11. Salve a tutti,io ho un problema con il mio Ezio che ormai ha un anno e 9 mesi( lo so che non è più un cucciolo)..quando io e il mio fidanzato lo lasciamo da solo giardino..dopo un pò inizia a salire sulle macchine, morde antenne e spazzole tergiscristallo e oltre tutto ci graffia tutte le macchine 🙁 !!!..Ezio viene ripreso e sgridato per il suo comportamento e quando gli viene fatto notare quello che ha fatto lo capisce, abbassa orecchie e coda e scappa via..siamo davvero demoralizzati e non sappiamo che fare..voi avreste qualche consiglio da darmi?anche se ha quasi due anni ormai, pensate che un addestrattore possa fargli capire che nn deve salire sulle macchine?..grazie se mi risponderete, buona giornata a tutti e grazie.

    1. Ciao Jessica. Dunque, la questione non è tanto insegnare al tuo beagle a non salire sulle macchine, quanto capire perchè si comporta in questo modo. Noi, come prima cosa, ti consigliamo di farlo sfogare moltissimo durante la giornata (portarlo a spasso, a correre, farlo giocare e socializzare con altri cani), perchè soddisfare i suoi bisogni fondamentali di movimento e socialità è il primo passo per avere un cane tranquillo e dal carattere equilibrato. Un beagle è un cane che ha una dose infinita di energie da spendere e se non vengono fatte sfogare in attività soddisfacenti, ecco che inizia a mettere in atto comportamenti distruttivi. Inoltre va bene sgridarlo con un semplice “NO!” quando sale sulle macchine ma SOLO se lo cogliete sul fatto. Sgridarlo dopo non ha alcun senso per lui perchè non riesce ad associare la sgridata ad un’azione commessa in precedenza. Se abbassa le orecchie e scappa via è solo perchè capisce che tira una brutta aria, ma non ne comprende il motivo e quindi la volta successiva torna a comportarsi nello stesso modo. Infine, quando lo lasciate fuori da solo, dategli qualcosa con cui può passare il tempo, come un osso di pelle o qualche giochino ripieno di cibo (tipo Kong), oppure nascondete per il giardino dei bocconcini o qualche giocattolo che lui deve impegnarsi a trovare.

  12. Antonio Violante

    ciao a tutti complimenti per il vostro sito e’ utilissimo per tanti aspetti.
    Ho un miticcio (beagol accoppiato con segugio), ha quasi 7 mesi e non finisce di perdere pelo di consequenza la casa e piena,avendo mia moglie allergica e un serio problema,aiutatemi a capire.
    Grazie spero in una vostra risposta

    1. Ciao Antonio, grazie per i complimenti ma non capiamo cosa c’entri la tua domanda con l’articolo in questione che invece ha a che fare con l’educazione del cucciolo. Comunque, il tuo problema dobbiamo dire che è abbastanza comune, soprattutto tra i cani che vivono prevalentemente in casa. Solitamente infatti i cani fanno la muta del pelo ad ogni cambio di stagione, mentre i soggetti che vivono in un ambiente domestico spesso non si accorgono dei cambi climatici e sono in muta perenne. Purtroppo non ci sono rimedi assoluti e temiamo che dovrai rassegnarti a conviverci. Magari puoi chiedere un consiglio al tuo veterinario di fiducia e fatti consigliare uno shampoo specifico per lavare il tuo beagle e poi cerca di mantenere il suo pelo il più possibile curato: spazzolalo ogni giorno con un guanto gommato o una spazzola semplice e detergilo con una salviettina umidificata per animali e, una volta alla settimana, puoi utilizzare una spazzola tipo “furminator” (http://imagehost.vendio.com/preview/a/35104992/aview/Furminator_1.jpg) che serve ad eliminare lo strato “morto” di pelo e sottopelo.

  13. Ciao a tutti,
    mi sono iscritta da poco a questa community e vorrei chiedere un consiglio su dei problemi comportamentali del mio incrocio/Beagle. Alcuni mesi fa ho trovato questo cane adulto (ca. 3 anni, incrocio con un Beagle e probabilmente un segugio)su una piazzola dell’autostrada salerno-reggio, in pessime condizioni e con una lesmania avanzata. Lo ho preso e curato e adesso sta benissimo (forse è addirittura guarito grazie al Milteforan). Purtroppo non ho spazio in casa perché è molto piccola ed ho un altro cane, quindi il nuovo arrivato (Argo) sta in cortile, dove ha un casottino con la porta basculante e la sua cuccia dentro al riparo. Il problema è che quando sente che io sono a casa comincia a piangere e dopo se non lo considero distrugge qualcosa o svuota i vasi con le piante… se invece sono fuori per lavoro tutto il giorno di solito non succede niente. Lo ho portato da una addestratrice comportamentalista la quale, dopo aver valutato che il cane non ha problemi comportamentali particolari, mi ha detto che il cane ha bisogno di uno sfogo fisico (che cerco sempre di dargli: esce 4 volte al giorno di cui una passeggiata libero a correre nei campi di circa un’ora), ma nonostante ciò continua a distruggere…mi ha anche detto che il cane si annoia e allora gli ho comprato giochi vari che lo intrattengono per un pò ma poi inevitabilmente torna a distruggere…non so davvero come fare, gestire un cane così sta diventando veramente problematico, con tutto l’impegno possibile, capita sempre la volta che ci sono altre priorità e magari invece che la passeggiata di un’ora si esce per solo mezz’ora, quindi devo sempre avere l’angoscia: che cosa mi distuggerà oggi? Ha proprio degli atteggiamenti di dispetto (anche se l’addestratrice mi ha detto che i cani non fanno dispetti…per esempio appena tornati dalla passeggiata gli do da mangiare e lo lascio nel suo cortile, se lui sente che sono andata in casa, si accanisce sull’ultima cosa che ho toccato o messo a posto in cortile,come una scatola, uno straccio o una pianta). Se poi lo porto in casa (ho provato anche questo) non trova pace e si muove da una stanza all’altra.
    Per favore aiutatemi non vorrei doverlo dare via o portare ad un canile (non lo farò mai probabilmente) però non posso nemmeno avere la vita condizionata dalla presenza del cane, che invece dovrebbe essere un piacere.
    Grazie mille
    Alessandra

    1. Ciao Alessandra, la situazione che descrivi è effettivamente molto delicata e di non facile risoluzione. Intanto siamo perfettamente d’accordo con tutto quello che ti ha detto la tua addestratrice: è giustissimo farlo sfogare molto prima di lasciarlo da solo e lasciargli dei giochini con cui distrarsi durante la tua assenza (ossi da masticare, kong ripieni di cibo ecc…), sono esattamente gli stessi consigli che ti avremmo dato noi. A questo punto possiamo solo consigliarti di confinarlo nei momenti in cui credi che potrebbe causare qualche danno. Con un box per cani prepara dentro al suo casottino un piccolo recinto che solitamente rimarrà sempre aperto in modo che lui possa decidere se andarci o no, mentre di notte e quando resta da solo lo potete chiudere confinandolo dentro. All’interno del recinto lasciate la sua cuccia, la ciotola con l’acqua, qualche gioco e qualcosa da masticare. Tutto questo serve per creare una sorta di “tana” dove il cane possa sentirsi sempre al sicuro e tranquillo. Solitamente un cane che viene chiuso nel proprio spazio (naturalmente una volta che l’ha associato come tale e che si è abituato a questa condizione) si mette subito tranquillo e non dà segni di ansia o stress. Ecco un articolo sull’argomento: Educhiamo bene il cucciolo con il “confinamento”.
      Inoltre forse sarebbe il caso di rivolgersi direttamente ad un veterinario-comportamentalista, il cui compito è analizzare nel dettaglio i comportamenti del cane, per risalirne alle cause e risolvere così il problema specifico.

  14. Buongiorno,
    chiedo informazioni per il mio beagle è una femmina di circa 1 anno e mezzo. E’ normalmente adorabile , ma sono circa due o tre volte che a casa la sera( perchè la maggior parte del tempo sta fuori durante il giorno)vuole addentare le mie ciabatte e il pigiama, e non so come fermarla se non darle dei bastoncini che può mangiare. Ma non posso fare sempre così perchè so che non va bene. Veramente non lo hai fatto!! Inoltre ultimamante perde un pò di pelo, sarò il cambio di stagione!!???
    Grazie per i vostri preziosi consigli
    Stefania e Luna

    1. Ciao Stefania, la perdita di pelo probabilmente è dovuta alla muta stagionale, quindi non è il caso di preoccuparsi. Per quanto riguarda il comportamento che ci descrivi, ci sembra che Luna stia semplicemente cercando di attirare la tua attenzione, magari durante la giornata si sente trascurata, non fa il movimento necessario, non ha la compagnia che vorrebbe e quindi la sera semplicemente ti invita a darle attenzioni e a giocare con lei. Il consiglio che possiamo darti è di farla sfogare di più durante il giorno, garantirle il giusto movimento, portarla a spasso, farla socializzare con i suoi simili… in modo che alla fine della giornata si senta appagata e magari le rimanga solo la voglia di restare accoccolata con te sul divano. 🙂

  15. Grazie Francesco, in effetti credo che siano stati i suoi padroni precedenti a fare i danni: quando è arrivata aveva quasi 5 mesi e ancora i piedi rosa, un beagle che non esce mai di casa dev’essere davvero una forza della natura! COmunque stiamo seguendo i vostri consigli e vediamo già i miglioramenti, e quell’atteggiamento di cui ti parlavo non l’ha più avuto da diversi giorni. A volte fare il “capo branco” con quella faccina non è facile, ma avete ragione e i risultati si vedono già nonostante sia con noi da meno di un mese. Grazie ancora, il vostro aiuto è davvero prezioso!
    Mirca

  16. Ciao a tutti, è la prima volta che scrivo, spero di non fare confusione… ho un cucciolone (5 mesi e mezzo) di Beagle da meno di un mese, i padroni precedenti non lo volevano più e degli amici la hanno intercettata prima che finisse al canile e ce l’hanno regalata.
    Devo dire che è abbastanza brava, ha già imparato parecchie cose (molte grazie a ciò che ho letto qui). L’unico vero problema è che ogni tanto, davanti a un NO, si abbassa, tira fuori i denti, abbaia e attacca… finora è bastato uno sculaccione e poi girarsi ignorandola per ridurla a miti consigli (ci porta il cotonosso), ma sono comunque preoccupata… è necessario andare dal comportamentalista o c’è qualcosa da tentare? GRAZIE MILLE! Mirca

    1. Ciao Mirca,
      intanto complimenti per aver salvato il tuo beagle dal canile. 😉
      Non preoccuparti, se non vi rende la vita davvero ingestibile potete fare ancora tanto prima di rivolgervi ad un professionista, perchè da quello che scrivi la situazione ci sembra assolutamente recuperabile.
      Le risposte aggressive della beagle possono essere provocate da una non corretta gerarchia del “branco”, cioè del gruppo di persone che vivono con lei. Quindi prima di tutto puoi assicurarti che la cucciolona occupi un ruolo subordinato a tutti voi, come dovrebbe essere, seguendo (e facendo seguire a tutta la famiglia) i suggerimenti elencati nello special-report.
      In più potrebbe essere stata influenzata negativamente da esperienze precedenti alla tua adozione. Per questo ti consigliamo di evitare le punizioni fisiche tipo sculacciate, ecc. perchè potrebbero peggiorare le cose: quando la correggi con il “NO”, prova a tenere il tono della voce più basso e autoritario possibile, ignorandola immediatamente se reagisce in modo sbagliato e, soprattutto, presentandole l’alternativa corretta a quello che stava facendo. Ad esempio, se addenta una ciabatta puoi correggerla per poi darle subito un giocattolo.