Beagle bambini: è davvero un cane adatto a loro?

beagle bambini foto

Scriviamo questo post perché ci capita spesso di ricevere email di proprietari che definire disperati è dire poco.

I loro problemi nascono dal fatto che hanno adottato un cucciolo di beagle principalmente “per i bambini”.
Però si trovano in una situazione catastrofica perché non sanno come gestirlo ed il rapporto con i figli è tutt’altro che idilliaco.

Il più grave errore da evitare

Cominciamo mettendo in chiaro una cosa molto importante.
Adottare un beagle solo perché è tanto carino e “piace tanto a mio figlio” è una delle decisioni più sbagliate che si possano prendere.

Non deve essere questo il motivo principale per cui si adotta un cane, tantomeno un cucciolo di beagle.

Prima di tutto si deve essere consapevoli degli impegni che comporta avere un cane.
Poi, anche del tipo di cane che stiamo per prendere.

Abbiamo letto che il beagle è adatto ai bambini e siamo andati sul sicuro“.
Questa frase la sentiamo spesso e conferma uno dei tanti luoghi comuni che girano su questa razza.

In realtà quando parliamo con tutti coloro che vogliono prendere un cucciolo di beagle per i loro bambini, cerchiamo di metterli sempre bene in guardia dai problemi che potrebbero nascere.
Allo stesso tempo ci teniamo a smentire questa diceria che vede il beagle così particolarmente adatto a pargoletti da zero a dieci anni…

L’esuberanza del cucciolo

E’ vero che il beagle tende ad avere un carattere molto docile, mai aggressivo (se non si fanno errori madornali) e sempre propenso al gioco, ma è anche vero che da cucciolo è molto esuberante e soprattutto nei primi mesi di vita di solito mordicchia un po’ tutto ciò che gli capita a tiro e questo spesso rappresenta un problema per i bimbi piccoli.

Normalmente è proprio questo il problema principale della convivenza cucciolo di beagle-bambino: il cucciolo quasi sempre morde.

Attenzione: non vuol dire che è aggressivo!

Bisognerebbe dire che “mordicchia“, perché quando si attacca a mani e caviglie lo fa principalmente per attirare l’attenzione, perché per lui è un gioco ed uno dei tanti modi per sfogare tutte le energie che ha in corpo.

Alle volte accompagna il mordicchiare con brontolii e mugolii caratteristici che possono essere confusi con un ringhio soprattutto da proprietari confusi o allarmati, ma non c’è nulla di aggressivo in tutto ciò.

Il mordicchiare è un comportamento normale nei cuccioli molto giovani, soprattutto si verifica con più forza in quei cuccioli che non hanno avuto modo di restare con la mamma e i fratellini almeno fino a 60 giorni e quindi, tra le altre mancanze, non hanno imparato come inibire il loro morso.

A meno che non si presentino particolari problemi di comportamento, il mordicchiare energicamente qualsiasi cosa sparisce con il cambio totale della dentizione che di solito arriva attorno ai 6 mesi di età.

Quindi, partendo da quando il cagnolino ha cambiato tutti i denti, questo comportamento man mano si attenua con la crescita fino a sparire.

Certo, a tutti i cani piace masticare. E’ un’attività importante e rilassante che amano fare per l’intero arco della vita, ma qui ci riferiamo proprio al mordicchiare ossessionante tipico di molti cuccioli.

Mantenere pazienza e lucidità

Ovviamente, mentre una persona adulta capisce la situazione e al massimo rimedia qualche graffio, un bambino può rimanere spaventato o traumatizzato da questo comportamento che molte volte considera aggressivo.

Quindi anziché comportarsi come dovrebbe, ad esempio immobilizzandosi ignorando il cane, in realtà comincia a correre urlando e agitandosi peggiorando solo la situazione e facendo eccitare maggiormente il cucciolo.

In più tutto ciò potrebbe portare il bimbo ad avere paura dei cani.

Oltre a questo ribadiamo che il beagle da cucciolo è un vero e proprio vulcano di energie e naturalmente, siccome nessun cucciolo nasce già istruito, non conosce le regole di un buon comportamento. Per cui tende a saltare addosso, a leccare, a rubare il cibo dalle mani, eccetera.

Bisogna avere molta pazienza in queste situazioni e soprattutto aspettarsele PRIMA di accogliere il cucciolo, cercando anche la collaborazione dei bambini per dare a tutti una buona educazione nel modo più naturale possibile.

Alla luce di quanto detto, è necessario evitare di essere impulsivi.

I beagle sanno essere ottimi compagni di vita per i piccoli umani ma bisogna essere consapevoli del tipo di cane che è e soddisfare ogni giorno le sue esigenze di movimento e socialità per avere un cane dal carattere equilibrato.

Per questo è fondamentale non prendere decisioni improvvisate quando si tratta di scegliere il cane con cui vivremo per molti anni e capire bene se il beagle è il tipo di cane adatto allo stile di vita della famiglia, o se conviene orientarsi su meticci o altre razze più “tranquille”.

Ecco le prime raccomandazioni

Intanto, riportiamo qualche regola di base per una buona convivenza cane-bambino.

  • Non lasciamo mai solo il bimbo con il cane. Un bambino piccolo, ad esempio dai due ai sei anni di età, come abbiamo detto potrebbe reagire male all’esuberanza di un cucciolo di beagle fino a sviluppare paura dei cani. Quindi non lasciamolo mai solo insieme al cagnolino.
  • Facciamo in modo che bambino e cucciolo interagiscano con calma. Se il cucciolo è troppo agitato o se il bimbo mostra segni di irritazione, teniamoli separati finché gli animi non saranno più tranquilli. Così entrambi capiranno che se si sta tranquilli si interagisce in modo costruttivo, altrimenti sarà per la prossima volta!
  • Insegniamo pian piano al bambino a rispettare il cane. Niente calci, pugni, manate, tirate di coda o dita in posti delicati/improbabili.
    Allo stesso modo insegniamo al bambino a non disturbare il cucciolo mentre mangia o dorme, soprattutto quando si trova nel suo spazio di sicurezza, cioè il suo giaciglio, rispettando così il bisogno fondamentale di spazio del cane.
    Se il cucciolo non è impaurito dal bambino, starà più volentieri in sua compagnia.
  • Coinvolgiamo il piccolo nella cura del cucciolo e nella creazione del rapporto con lui. In questo modo evitiamo che il bambino possa sentirsi escluso dall’arrivo del cagnolino.
    Alla fine responsabilizzare un figlio nell’accudire un cucciolo porta enormi vantaggi nello sviluppo dei caratteri di entrambi. Il beagle, poi, è certamente più portato rispetto ad altre razze a “sopportare” anche eventuali errori di approccio da parte dei bambini, ma non approfittiamone!

Quindi? Il beagle è adatto o no ai bambini?

Sì, MA… solo se conosciamo le esigenze di razza, se ci siamo informati prima di accogliere il cucciolo e se siamo disposti ad impegnarci per creare un ottimo ambiente in famiglia sia per cani che per umani.

Si può fare. E questo lo possono testimoniare moltissime famiglie che vivono felicemente con i loro bambini ed i loro beagle!

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1 commento su “Beagle bambini: è davvero un cane adatto a loro?”

  1. La nostra Sally (3 Anni) sembra trovarsi benissimo con le nostre bambine, in particolare la maggiore (12 anni) da cui adora farsi coccolare e grattare la pancia. Se poi le bambine si trovano a non poterla avere con se, allora capita che si disperi (saltella, abbaia e gratta la porta, ed è inutile che noi adulti cerchiamo di distrarla). Va detto però che abbiamo preso il cane già adulto dal canile e che anche nella famiglia precedente aveva un rapporto molto stretto con le figlie (forse troppo, dato che Formica con loro, cosa che da noi non è permessa :)). Abbiamo anche dovuto educare le bimbe a lasciare in pace il nostro Beagle, specie quando riposa.